Caterina de’ Medici. L’arte del saper fare bene italiano

La mostra “Caterina de' Medici. L'arte del saper fare bene italiano”, ospitata al Complesso del Vittoriano dal 16 ottobre al 22 novembre 2009, vuole rendere omaggio a questa celebre sovrana italiana, nipote di Lorenzo il Magnifico, moglie di Enrico II di Valois, colta, amante delle arti, indiscussa regina del Rinascimento francese e grande mecenate, attraverso capolavori dell'arte quali opere provenienti dagli Uffizi, dalla Galleria Palatina di Firenze, dal Museo Carnavalet di Parigi, testimonianza di come Caterina de' Medici sia simbolo dell'”arte del saper fare bene italiano”.

La Mostra si avvale del Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività C ulturali, del Comune di Roma, della Provincia di Roma, della Regione Lazio ed è promossa dalla Fondazione Marilena Ferrari in collaborazione con Comunicare Organizzando di Alessandro Nicosia.
La mostra propone una sezione introduttiva che, attraverso pannelli esplicativi e dipinti-ritratti, delinea i contorni biografici di Caterina, facendo così entrare lo spettatore nel personaggio, analizzando la personalità e le inclinazioni, mostrandone l'attività di mecenate e divulgatrice di cultura.

Saranno esposti in mostra rari manufatti, legati a Caterina de' Medici, scelti per trasferire al pubblico l'immagine della sovrana. Tra questi, i celebri ritratti realizzati da François Clouet che fissano la regina con il marito Enrico II di Valois e in abito vedovile, il Ritratto proveniente dalla Galleria Palatina di Firenze che la immo rtala nell'immagine forse più nota, un prezioso abito femminile di committenza medicea intessuto nella Firenze di quegli anni, il famoso Violino Carlo IX del 1556 proveniente da Cremona, e la Lettera scritta a Michelangelo, richiesta fatta all'artista di una statua equestre di Enrico II, eseguita solo in parte da Daniele da Volterra sulla base dei disegni del grande scultore, testimonianza di come la regina non trascurò di far realizzare opere di scultura per perpetuare la memoria del marito defunto e per dare il massimo prestigio alla corona.

Accanto ai ritratti e agli oggetti dalle tecniche raffinate, sarà esposto in questa occasione per la prima volta al pubblico nella sua versione compiuta l'opera d'arte totale in forma di libro Caterina de' Medici, regina e mecenate realizzata dalla Casa d'arte Marilena Ferrari-FMR che si propone di favorire la co llaborazione tra uomini del sapere e uomini del fare affinché il genio creativo italiano, l'intelletto, la conoscenza, si traducano, per mezzo della sapienza manuale, in cultura, per contribuire così alla nascita di un nuovo Rinascimento.
Si è voluto così rendere omaggio alla figura di Caterina de' Medici che in virtù delle sue caratteristiche, delle sue inclinazioni e della sua tenace attività di mecenate può considerarsi a tutti gli effetti una delle prime sostenitrici e ambasciatrici delle più alte tradizioni ed eccellenze artigiane, e non solo, del nostro Paese.

Caterina de' Medici, regina e mecenate è un'opera d'arte totale che rappresenta l'archetipo del fare bene italiano e, traendo spunto dalle lettere di committenza che Caterina invia ai più grandi artisti del Rinascimento, permette di raccontare oggi il lavoro e le tecniche dei migliori maestri d'arte eredi di quella indimenticabile stagione. Si tratta di un vero e proprio gioiello eseguito integralmente, secondo le antiche nobili tradizioni calligrafe, su fogli di pergamena naturale. Questo volume è l'emblema dell'”arte del saper fare bene italiano” oggi.
Per permettere al visitatore di godere integralmente della magnificenza e rarità dell'opera, ne sarà anche proposta una versione virtuale trasferita su schermo che permetterà al pubblico di sfogliare e visionare le singole pagine apprezzandone ogni piccolo dettaglio. Un altro contributo multimediale permetterà ai visitatori del Vittoriano di ripercorrere il cammino effettuato per la realizzazione del volume, in tutte le sue tappe, attraverso le varie tecniche utilizzate.

Una terza ed ultima sezione della mostra a corollario del percorso, sarà interamente dedicata alle op ere d'arte messe a disposizione dalla Fondazione Marilena Ferrari svelando così i segreti della più alta tradizione dell'alto artigianato artistico di qualità che sono giunti fino ad oggi grazie all'amore con cui i più eccellenti interpreti ne hanno tutelato e trasmesso la sapienza, le stesse che hanno saputo donarci oggi questi straordinari manufatti.
Sarà esposta l'opera d'arte in forma di libro Deus Caritas Est, che riveste di bellezza la prima enciclica del Santo Padre Benedetto XVI; Antonio Canova. L'invenzione della bellezza, dedicata al genio della scultura neoclassica, il primo ambasciatore della bellezza italiana nel mondo, omaggio per i capi di Stato che hanno partecipato al G8 dell'Aquila; Genio d'Italia. Dante, Petrarca, Boccaccio, concepita in occasione del 700° anniversario dall'inizio della stesura della Divina Commedia, un omaggio ai padri fondatori della lingua italiana.
Tutte opere che raccontano come oggi è possibile realizzare un manufatto di altissima qualità comparabile ora ai codici miniati medievali e rinascimentali, grazie al lavoro congiunto di artisti e artigiani, ora alle opere d'arte contemporanea, frutto dell'eccellenza alto artigianale italiana dove artisti e artigiani lavorano insieme per un unico progetto di bellezza.

Il percorso espositivo sarà completato dalle fotografie realizzate da Mimmo Jodice per l'opera Antonio Canova. L'invenzione della bellezza e dalle musiche scelte dall'Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi.

Roma. Complesso del Vittoriano. Sala Zanardelli

Informazioni:
Comunicare Organizzando
Viale Bruno Buozzi, 77 – Roma
Tel. +39 06 322.53.80 – Fax +39 06 322.40.14
info@comunicareorganizzando.it

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Informazioni Evento:
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Data Inizio:16 ottobre 2009
Data Fine: 22 novembre 2009
Costo del biglietto: gratuito
Luogo: Roma, Complesso del Vittoriano
Orario: Dal lunedì al giovedì: 9.30 – 18.30 Venerdì, sabato e domenica: 9.30 – 19.30
Sito Web:

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Dove:
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Complesso del Vittoriano
Il nome deriva da Vittorio Emanuele II, il primo re d'Italia. Alla sua morte, nel 1878, fu deciso di innalzare un monumento che celebrasse il Padre della Patria e con lui l'intera stagione risorgimentale. Il Vittoriano doveva essere uno spazio aperto ai cittadini.
Il complesso monumentale venne inaugurato dal Vittorio Emanuele III il 4 giugno 1911. Fu il momento culminante dell'Esposizione Internazionale che celebrava i cinquanta anni dell'Italia unita.
Il modello generale del Vittoriano si ispira ad esempi greci e latini classici.

Proprietà: Comunale
Città: Roma
Indirizzo: Piazza Venezia
Provincia: Rm
Regione: Lazio
Sito web:

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