“La disinformazione in Italia sta dilagando e va a pari passi con il degrado socio-politico”
Tutti i cittadini hanno il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non puo’essere soggetta ad autorizzazioni o censure. Esplicando e semplificando l’articolo 21, possiamo decretare che chiunque disinformi o circoscriva l’informazione viola, la Costituzione. Liberta’ d’informazione significa innanzi tutto dare e avere, ossia informare ed essere informati. Il silenzio di Silvio Berlusconi su alcuni arogomenti a Lui consoni, casi specifici i festini tenutesi nelle sue residenze disinformano e viola l’articolo 21. Il finanziamento pubblico alla carta stampata e’ tentenziono e fazioso, spesso sfocia nella disinformazione. Faccio un altro esempio di disinformazione. Questa mattina ho sfogliato alcuni giornali e rassegne stampe in riguardo alla manifestazione di sabato, e’ venuto fuori che per alcuni giornali i partecipanti erano solo una decina di migliaia per altri invece alcune centinaia. Qualcuno non sa contare, oppure si tratta della solita liberta’ di disinformazione e faziosita’ dilagante su tutto il territorio italiano e all’estero. In Italia di liberta’ di stampa ve ne é pure troppa, ma la disinformazione sta dilagando e va a pari passi con il degrado socio-politico, a discapito di tutti i cittadini liberi. Per censura s’intente anche silenzio e autorizzazioni e il finanziamento pubblico ai giornali né è il male assoluto e andrebbe rettificato dal parlamento, se non abolito del tutto. La disinformazione, e’ il peggior nemico d’ogni democrazia e affinche’ in Italia e all’Estero la stampa e i massmedias resta in mano ai politici, non vi potra’ mai essere la liberta’ di manifestare liberamente il proprio pensiero.
