La Camera, in via definitiva, ha ratificato due Convenzioni bilaterali per evitare le doppie imposizioni fiscali e prevenire l’evasione fiscale, tra loro simili, rispettivamente con la Giordania e con l’Arabia Saudita. Si tratta di due Paesi i cui rapporti commerciali ed economici con l’Italia sono in forte crescita.
Le Convenzioni hanno avuto il voto favorevole del Partito Democratico perché vanno nella giusta direzione di regolare in maniera esaustiva la materia fiscale, al fine di evitare che i contribuenti italiani si trovino a subire la doppia imposizione, nel Paese d’origine e in quello ospite. Al contempo, si garantisce un’equa ripartizione del prelievo fiscale tra lo Stato in cui viene prodotto un reddito e lo Stato di residenza dei beneficiari dello stesso.
Questi strumenti, oltre ad assicurare la chiarezza impositiva, hanno l’obiettivo di garantirne la trasparenza, oltre a favorire anche maggiori forme di controllo su elusione ed evasione fiscale, inserendosi nel solco della lotta ai paradisi fiscali. È opportuno che tali controlli – ha ricordato l’On. Marco Fedi intervenuto in discussione generale – trovino al più presto attuazione pratica attraverso protocolli di intesa sullo scambio di informazioni.
Il PD ha ricordato in Parlamento che il suo voto favorevole alla Convenzione con l’Arabia Saudita è dettato dalla volontà di rafforzare i legami economico-commerciali con l’Arabia Saudita, ma non deve in nessun modo far perdere di vista i grandi temi legati ai diritti umani, all’impegno contro la pena di morte e per la piena affermazione dei diritti delle persone.