“Di Pietro chieda scusa al Capo dello Stato”
La legge ordinaria sullo scudo fiscale, non e’ un indulto o amnistia verso cittadini che commettono un reato al quale l’ordinamento giuridico ha risposto con l’erogazione di una pena penale e perciò, non puo’ essere applicato l’articolo 79 della Costituzione.
Altresi’ va detto che l’unico potere che il Capo dello Stato ha in base all’articolo 74, e’ quello di rimandare la legge con messaggio motivato al parlamento in merito alla sua leggittimita’ e opportunita’ costituzionale. Questa volta, l’ex magistrato prestato ala politica ha preso un grosso granchio, il vile dato all Capo dello Stato e’ stato un atto politicamente e costituzionalmente scorretto, fuori d’ogni logica e coerenza politica. In casi di leggi passate con decreti o fiduce imposte alla maggioranza i diretti responsabili politicamente e civilmente soni i governi, il Consiglio dei ministri e i parlamentari, in ogni caso niente a che vedere con il Presidente della Repubblica.
DI PIETRO PRESENTI UN DISEGNO LEGGE ANTI-EVASIONI FISCALE
Prevenire e’ meglio che curare Onorevole Di Pierto. Il problema biblico della evasione fiscale in Italia andrebbe affrontato a monte e chi piu’ dello stesso ex magistato ne conosce vite, morti e miracoli? Invece di attaccare indebitamente il Capo dello Stato, Di Pietro farebbe meglio a studiare un disegno legge redatto in articoli a prova d’evasori e falsi in bilancio, applicando l’articolo 71* della Costituzione; ossia l’iniziativa legislativa popolare. Con l’iniziativa popolare, il costituente ha dato un potere assoluto ai cittadini con il quale rendendo concreto il testo questi puo’essere immediatamente discusso ed eventualmente approvato dal parlamento. Mi associo al messaggio piu’ volte dato al popolo italiano da Napolitano Giorgio:” Leggetevi la Costituzione” E….APPLICHIAMOLA
*Il Popolo esercita l’iniziativa delle leggi, mediante la proposta da parte di almeno 50 mila elettori di un progetto redatto in articoli.