Gli italiani all’estero in difesa del pluralismo e della libertà  d’informazione

Anche gli italiani in Germania si mobilitano per la libertà di stampa e vanno in piazza a Berlino. “La libertà d’informazione e d’opinione è pilastro di ogni democrazia. Informare vuol dire fornire ai cittadini la materia prima che forma la coscienza e permette loro di poter decidere, scegliere, esistere e votare. In Italia, questo diritto oggi è a rischio. È proprio attorno al problema della libertà di stampa che si sta allargando una ragnatela che lentamente avvolge e immobilizza la democrazia del nostro Paese”, dice l’on. Laura Garavini, coordinatrice pro-tempore del PD Berlino, a due giorni dalla manifestazione questo sabato nella capitale tedesca.

“Il sistema di comunicazione italiano è da tempo considerato da istituzioni internazionali come Freedom House parzialmente a rischio, soprattutto per i problemi legati al conflitto d’interesse e alla concentrazione dei media”, spiega la deputata eletta nella circoscrizione estero. “Le recenti azioni giudiziarie di Silvio Berlusconi contro alcuni quotidiani italiani e quelle minacciate a giornali esteri come El Pais e Nouvel Observateur sono solo la punta dell’iceberg dell’emergenza. In realtà siamo quotidianamente confrontati con i tanti tasselli di quel che sembra un unico disegno volto a eliminare qualsiasi forma di dissenso alla linea del governo: dalle pressioni sugli operatori dell’informazione alle norme sulle intercettazioni, dai tagli all’editoria e al sistema culturale all’uso delle risorse pubblicitarie”.

“Noi italiane e italiani a Berlino diciamo No al bavaglio”, sottolinea la Garavini. “Per questo abbiamo deciso di manifestare anche noi per la libertà di stampa questo sabato 3 ottobre, a partire dalle ore 12, davanti all’Ambasciata d’Italia di Berlino, in Hiroshimastr. 1”. L’evento, in parallelo con la grande manifestazione organizzata dalla FNSI a Roma, si inserisce in una serie di simili iniziative promosse dalla rete europea degli italiani all’estero, ad esempio a Bruxelles, il 2 ottobre e a Madrid, il 3 ottobre. “Invitiamo tutti coloro – italiani e non italiani – che si indignano per i continui attacchi alla libertà d’informazione e d’opinione in una delle più antiche democrazie d’Europa a partecipare attivamente e a far sentire la loro voce”.

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