di Dario Grezzi
I fantasmi degli italiani all’estero, perché gli italiani che stazionano fuori patria sono né più e né meno che dei fantasmi, in quanto tali, sono capaci di farsi irretire da certa stampa connotata politicamente e di parte che rappresenta l’aspetto più becero e sacrestano dell’intera questione. Poi, e questo è un classico sconosciuto agli imberbi, affermare ad alta voce in mille salse che “siamo stampa indipendente, non ci paga nessuno” ecc. è veramente decadente e miserabile quando è sfacciatamente risaputo il contrario. Questi signorini hanno veramente l’ardire di credere che gli italiani all’estero, potranno essere anche dei fantasmi, ma non arrivano certo a questo grado di stupidità…almeno una parte.
Queste disonestà intellettuali che a monte orientano le “pennette” di improvvisati giornalisti da quattro soldi cercano di propagandare aria fritta. Lo stile è quello di una millantata attività frenetica e difficile che si svolge a destra ed a manca nella costituzione di un partito che invece ci dicono già costituito ed ampiamente in ascesa nei sondaggi: il PDL. Che cosa si millanta che si stia costituendo che già non sia abbondantemente costituito, non è dato sapere. Ma è bene avvisare questi giovanotti “sgrammaticati” nell’etica e nella morale, che molti di noi stanno a guardare con grande attenzione ciò che sta accadendo: nessuno sta facendo nulla. Ai massimi livelli della gerarchia, nessuno fa nulla a partire dal vice ministro degli italiani all’estero per finire al troppo laudato responsabile del Pdl che ha addirittura nelle mani le chiavi del potere che non aprono proprio nulla. Cosa fanno? Vanno, vengono, salgono, scendono, parlano con grande enfasi, si dimenano e disquisiscono, si arrabbiano e si disperano, promettono senza ottenere nulla e poi si lamentano se vengono criticati.
E’ difficile fare una critica seria coinvolti in un partito di maggioranza ed al potere, ma allora questo non è e non può essere giornalismo. Chiamiamolo asservimento totale al padrone.
Addirittura si è andati a rispolverare l’on. Picchi. Picchi? Chi è costui? Avrebbe proferito Don Abbondio. E’ da tempo immemore che Don Picchi è assolutamente assente dalle scene degli italiani all’estero”. E’ quello che sghignazza perché il povero Di Biagio sia stato nominato Responsabile degli italiani nel mondo per il Pdl forse? E’ quello che sghignazza perché il povero Di Biagio è stato mandato allo sbaraglio per una questione ormai chiusa e per la quale il fallimento e la disfatta sua personale e politica sarà sicura? Allora ci siamo, abbiamo capito di chi parliamo. «Povero fessacchiotto» si sarà detto il grande Guglielmo pensando all’on. Di Biagio fresco di nomina per gli italiani nel mondo, «ha firmato la sua fine». Insomma, questa stampa che ancora non trova il dimenticatoio, presto dobbiamo augurarci che lo troverà ma molto prima della fine dell’avventura del voto all’estero.
Nel frattempo però che questi continuano a fare danno senza denunciare niente ma rassicurando solo e continuamente “i fantasmi” mentendo loro sapendo di mentire come si parlasse a malati terminali che tutto va bene, suggerirei di isolare certa informazione deleteria alla causa degli italiani all’estero pianificando un dialogo con la gente basato sulla verità dello stato dei fatti.
Diciamo basta ad improvvisati questuanti che per pochi spiccioli sono disposti a raccontare fandonie spacciate per informazione ai danni di tanta gente che probabilmente ancora si aspetta qualche riconoscimento.