Garavini: Caso Scaduti, non va azzerato il processo Dell’Utri

“Questa maggioranza inventa tutti i trucchi per evitare di fare piena luce su una pagina buia del nostro paese. Capire, in tempi brevi, se il senatore Dell’Utri è responsabile di quella calunnia a danno dei pentiti che sono anche il cardine del processo per concorso esterno in associazione mafiosa, è urgente ed importante. Si faccia presto chiarezza anche sulla sentenza d’appello. È nell’interesse di tutti“, ha detto Laura Garavini, capogruppo del PD in Commissione Antimafia, in un’intervista a L’Unità sul caso Scaduti. La nomina del giudice Salvatore Scaduti, presidente della sezione di Corte d’Appello di Palermo, rischia di far saltare il processo al senatore Dell’Utri per il reato di calunnia aggravata. Si tratta di un processo strettamente legato a quello principale che vede il senatore già condannato in primo grado per associazione mafiosa. La Garavini ha chiesto di ritardare il distacco del presidente Scaduti in Commissione Antimafia perché “la nomina di Scaduti in Antimafia azzererebbe quel procedimento che dovrebbe ricominciare da capo. Chiediamo solo di concludere il dibattimento e arrivare a sentenza”. Dopo l’allarme lanciato dal PD in Commissione Antimafia il CSM ha affermato che darà il via libera ai sei magistrati che hanno chiesto di diventare consulenti per l’Antimafia solo “dopo l’attento monitoraggio dei processi in corso”.

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