TRAFFICO DI BAMBINI: LANCIO RAPPORTO ECPAT E THE BODY SHOP

Minori reclutati per essere prostituiti, usati per immagini e video pornografici o per altre forme pesanti di sfruttamento. Il rapporto “La loro protezione è nelle nostre mani”, presentato oggi da ECPAT e The Body Shop, mostra cifre e analisi di un giro d’affari che è parte del terzo mercato criminale più redditizio al mondo: il traffico di uomini, donne e bambini. Il rapporto è parte di una campagna internazionale voluta fortemente da The Body Shop. Marchio di prodotti per la cura del corpo, dalla lunga tradizione di azioni di sensibilizzazione su temi ambientali e sociali.

Dei 2,7 milioni di persone trafficate, 1,2 milioni sono bambini. Dal 2003 al 2007 l'incidenza dei minori sul numero delle vittime di traffico identificate è passato dal 15% al 22%. Causa l’estrema povertà, tale cifra sembra destinata a crescere nei prossimi anni. La Banca Mondiale stima che 65 milioni di persone saranno costrette a vivere sotto la soglia di povertà (2 dollari al giorno), 53 milioni sotto la soglia di povertà assoluta con 1,25 dollari al giorno.

Tale impoverimento provocherà un deterioramento delle condizioni di vita famigliari, lo spostamento sempre più frequente dalle zone rurali a quelle urbane, l’abbandono scolastico e la necessità che bambini e adolescenti contribuiscano al sostentamento delle famiglie. Condizioni che esporranno i minori a situazioni di pericolo, tra cui la possibilità di essere reclutati, trasportati e poi costretti a prostituirsi in un’altra regione del proprio Paese o in una nazione lontana dalla loro.

Nella fase del reclutamento, nei Paesi d’origine, le vittime non sanno sempre che saranno sfruttate per fornire servizi sessuali; spesso credono che andranno a fare un lavoro rispettabile, in un albergo, in un bar o in una casa privata. I trafficanti quindi operano in un contesto in cui ci sono tantissime persone che desiderano una vita migliore. L’Italia rappresenta uno di quei miraggi prospettati alle minori, che seguono le stesse rotte delle loro connazionali maggiorenni.

In Italia il triste primato per il numero di minori vittime di tratta è detenuto da Nigeria e Romania. Seguite dalla Moldavia, Albania, Russia. Ad essere sfruttati sono bambini ed adolescenti di entrambi i sessi, per lo più minori stranieri non accompagnati che, anche se liberi all’inizio della loro “avventura”, finiscono poi nelle mani dei trafficanti a causa della loro vulnerabilità.

ECPAT e The Body Shop hanno lanciato la campagna “Stop al traffico di minori a scopo di sfruttamento sessuale” per accrescere la consapevolezza del problema e apportare cambiamenti a lungo termine, monitorando per i prossimi tre anni i progressi dei Paesi e delle loro legislazioni. Nel 2012, infatti, il monitoraggio globale sulle azioni svolte sarà presentato al Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite.

Marco Scarpati, Presidente di ECPAT Italia afferma che “contro questo mercato criminale ben organizzato l’azione globale di ECPAT e The Body Shop può essere la risposta giusta al momento giusto: una campagna di stretta attualità, vista la crisi globale”. Gli fa eco Simone Mizzi Presidente di The Body Shop “Non bisogna sentirsi impotenti di fronte a questi inimmaginabili atti di crudeltà. Partecipando alla campagna abbiamo la possibilità di attuare un reale cambiamento su un problema che sino ad ora è stato poco considerato da tutti.”

Si potrà sostenere la campagna anche acquistando la crema per le mani “Mani morbide e cuore d’oro” (Soft hands and Kind heart). Dal 28 settembre nei negozi The Body Shop d’Italia. I fondi raccolti verranno utilizzati da ECPAT per progetti di recupero e prevenzione dello sfruttamento sessuale dei minori.

ECPAT è una rete internazionale di organizzazioni, presente in oltre 70 paesi, impegnata nella lotta allo sfruttamento sessuale dei bambini a fini commerciali: turismo sessuale a danno di minori; prostituzione minorile; tratta e traffico di minori a fini di sfruttamento sessuale; pedopornografia. ECPAT-Italia è nata nel 1994 per combattere il turismo sessuale e far approvare la legge 269/98, che punisce gli italiani che commettono abusi sessuali su minori anche all'estero.
THE BODY SHOP. È una delle maggiori aziende di prodotti per la cura del corpo e di bellezza, naturali. Presente in oltre 64 Paesi del mondo unisce ai suoi prodotti (creme, shampoo, profumi..) numerose campagne di sensibilizzazione tese a perseguire dei cambiamenti sociali e ambientali.

LA LORO PROTEZIONE È NELLE NOSTRE MANI – LO STATO DELLO SFRUTTAMENTO SESSUALE DEI BAMBINI E ADOLESVENTI A SCOPO DI SFRUTTAMENTO SESSUALE.

Ogni anno 1,2 milioni di bambini sono trafficati a scopo di sfruttamento sessuale o per altri lavori pesanti (Ilo 2002)

Il traffico di persone è il terzo mercato al mondo più lucrativo dopo quello delle armi e della droga.
Il 79% del traffico globale è per sfruttamento sessuale.
Si stima che il “fatturato” del traffico di donne, uomini e bambini sia di 27,8 miliardi di dollari all'anno.

Il profitto annuale per ogni vittima è stimato intorno ai 67.200 dollari

Si stima che i minori parte di questo mercato corrispondano al 22% delle persone trafficate. Lo si evince dagli unici dati a disposizione: le vittime identificate. Esse sono 21.400 (Ufficio delle nazioni Unite ). Dal 2003 l'incidenza dei minori sul numero delle vittime identificate è passato dal 15% al 22%.

La Banca Mondiale, nel 2009, stima che 65 milioni di persone saranno costrette a vivere sotto la soglia di povertà (2 dollari al giorno), 53 milioni sotto la soglia di povertà assoluta con 1,25 dollari al giorno. Tale impoverimento sarà accompagnato da una diminuzione delle esportazioni mondiali, la crescita dei disoccupati e dei prezzi al consumo, condizioni che renderanno i minori sempre più vulnerabili al traffico.

L'età dei minori vittime di tratta: 14-17. In contesti dove ci sono forti stereotipi di genere si è riscontrato un traffico a fini di prostituzione anche di bambini tra gli 11 e 12 anni.

Profilo delle vittime: In Europa del Sud e dell'est una ricerca ha dimostrato che in Paesi come Albania, Bielorussia, Repubblica Ceca, Russia, Kosovo, Romania, Moldavia, Estonia la maggior parte delle ragazze trafficate hanno un'età compresa tra i 15-17 anni

È in aumento il traffico di persone interno, spostamenti dalle aree rurali alla città diventano sempre più frequenti. In Centro e Sud America e in Africa il traffico interno sembra prevalere sul traffico internazionale

In Europa sono 19 i Paesi in cui il traffico interno è riconosciuto come problema. In Cis 5 e in Nord America 2. In America centrale e Sud America 15 (il traffico interno è più forte di quello internazionale in: Argentina, Cile, Cuba, Ecuador, Salvador, Panama, Peru, Uruguay). In Asia dell’Est 13 (il traffico interno è più forte di quello internazionale in: Cina), Asia del Sud 5 (il traffico interno è più forte di quello internazionale in: India). Africa 23 (il traffico interno è più forte di quello internazionale in: Benin, Cameroon, Ciad, Costa d’Avorio, Gana, Guinea, Liberia, Malati, Mauritius, Senegal, Sierra Leone, Togo). Medio Oriente 6.

Uno studio del 2005 in Olanda di ECPAT riscontrò che su 230 minori vittime di traffico a scopo di sfruttamento sessuale il 30% erano olandesi e un altro 30% originarie del Marocco, Turchia, Suriname.

America. La rotta più battuta è quella che va dai paesi dell'America Latina agli USA. Una stima del governo degli Us riporta che sono 14.500 -17.500 le persone trafficate ogni anno. Alcuni esperti stimano che 1/3 di quella cifra siano minori.

In America Centrale il Paese in cui vengono trafficati più bambini è la Costa Rica, le ragazze trafficate arrivano dalla Rep.Dominicana, Nicaragua, Panama, Colombia. Risulta essere anche Paese di transito per le ragazze che vanno verso Usa, Messico, Canada, Europa.

In India si stima che tra 5.000 e 7000 minori siano trafficate dal Nepal verso l'India.

Africa: la più grande rotta per lo sfruttamento sessuale dei bambini viene dall'Est e dal Sud (Etiopia, Mozambico, Uganda, Malawi, Zambia) verso il Sud Africa.

Africa-ovest e centro. Dal Ghana verso il Togo e la Costa d'Avorio; dal Benin alla Nigeria e vice versa.
Asia: donne e bambine che da Sud est asiatico vengono trafficate in Cina per farle sposare o per sfruttarle sessualmente.
Thailandia: ragazzi e ragazze che arrivano in Thailandia dalla Cambogia, Cina (Provincia dello Yunnan), Laos, Mymar, Vietnam
In Italia sono 54.559 le vittime della tratta, che hanno ricevuto assistenza e protezione fra il 2.000 e il 2007. Di queste, un numero sottostimato, 938 sono minori.
I minori potenzialmente vittime di sfruttamento in Italia sono tra i 10-12 mila (proiezione Parsec). I maschi potrebbero essere reclutati da terze persone per essere sfruttati per accattonaggio, lavoro forzato, attività illegali. Le femmine per la maggior parte immesse nel giro della prostituzione.

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