“Immediata la risposta del pubblico con proteste e urla contro le forze speciali che presidiavano e controllavano l’interno e l’esterno del teatro, anche dopo il concerto la gente ha protestato, cantato e urlato slogan contro questa scelta di blindare un concerto il cui scopo era di alto valore morale: raccogliere fondi per la popolazione di uno dei luoghi più sfortunati della Terra e della Palestina: GAZA, la città martirizzata quest’inverno dall’operazione “Piombo Fuso” delle forze armate Israeliane.Pino Marella , uno degli organizzatori della serata di beneficenza ha tenuto a sottolineare che una parte dell’incasso andrà all’ISM INTERNATIONAL SOLIDARIETY MOVEMENT del quale il giornalista italiano Vittorio Arrigoni è uno dei cooperanti presenti da tempo a Gaza”.
Vik, Vittorio Arrigoni, lo annunciava dal suo Blog guerrilla radio, sempre il 19 settembre:
“Dall’Italia fino a Gaza le raffiche di retorica di chi finge cordoglio per giustificare l’occupazione militare in Afghanistan mi hanno riportato alla mente un scritto di qualche tempo fa.L’ambiente differente, ma simile lo scenario.Allora come oggi si cerca di rimescolare le carte, e laddove si esporta la guerra, si convince l’opinione pubblica trattasi d’istallazione di pace, spacciando per pacifisti degli uomini addestrati ad uccidere che in Iraq come in Afghanistan hanno mietuto migliaia di vittime civili.
Restiamo Umani,
Gaza city
Vik
ps
stasera tutti a Brindisi coi 99 Posse!”
e continua…
Oggi 21 settembre, la certezza…
Vittorio Arrigoni è uscito da Gaza.
Confermato tutto dalla mailing list di Ism Italia con il seguente messaggio di Alfredo Tradardi, responsabile in Italia del Movimento di Solidarietà Internazionale: “Questa mattina Vittorio Arrigoni ha fatto il primo tentativo per uscire da Gaza, dopo praticamente un anno. Il tentativo è riuscito, malgrado qui tutto sia imprevedibile in particolare da parte egiziana. Possiamo essere veramente orgogliosi di questo non-eroe, mite, civile e positivo, che è stato un testimone attento, prezioso e umanissimo del terribile massacro che in altre forme è ancora in corso a Gaza.Torneremo con lui a Gaza a fine anno con la marcia internazionale in corso di organizzazione alla quale dobbiamo assicurare una partecipazione italiana molto significativa. Il confine tra Gaza e l’Egitto deve essere aperto.
RESTIAMO UMANI
Alfredo e Diana”
Tra tante lacrime e morti, mi permetto quindi di avere un momento di gioia e non solo musicale, passarvelo…” sono passati quasi 20 anni da Odio Rappresaglia“… inizia a cantare la Voce di Zulù dei 99 Posse, fino a concludere Sono Libero, il testo è lungo, quì è tutto.
Voci dal deserto?
Doriana Goracci
“e la storia è sempre quella non è cambiato niente e mi appartiene la lotta della gente
contro quella mente che là spara apertamente”
video foto e link