Turismo. Italia cara e i turisti diminuiscono. I dati

di Primo Mastrantoni, segretario Aduc

Non poteva che essere diversamente. Sicuramente la crisi economica avra' influito, ma questo vale per tutti i Paesi. Parliamo del turismo in Italia che, secondo una indagine di hotels.com, vede i nostri alberghi al quarto posto nella graduatoria dei piu' cari, dopo Svizzera, Danimarca e Norvegia. Siamo al quinto posto per numero di turisti (43,7 milioni), dopo la Francia (82 milioni), la Spagna (59,29), gli Usa (56 milioni), la Cina (54,7 milioni). Eppure siamo il Paese che vanta la maggior concentrazione di beni culturali nel mondo, abbiamo meravigliose montagne, mare, campagne e colline e, nonostante tutto cio', non riusciamo a primeggiare. Di chi la colpa? Nostra ovviamente, cioe' dei nostri governanti che non governano e degli operatori del turismo che non riescono ad offrire servizi adeguati, pensando al turista come il classico pollo da spennare e lasciando spazio a giornali esteri dal titolo “Basta con furti in taxi e al ristorante, cambiamo destinazione”. Nei giorni scorsi abbiamo denunciato l'assurdo di due differenti tariffe di taxi per il percorso Aeroporto di Fiumicino (RM) – Roma: i taxi del comune di Fiumicino costano il 50% in piu' di quelli del comune di Roma (1). Insomma governi, nazionali e locali, e addetti al settore ce la mettono proprio tutta per impedire al settore turistico di decollare, nonostante che questo rappresenti il 12% del Pil nazionale.

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