Riapertura caccia: 3 morti e 3 feriti, riprende a scorrere il sangue di animali e umani. Commissione Ambiente del Senato rifletta su effetti collaterali

Dichiarazione dei senatori Donatella Poretti e Marco Perduca, Radicali-Pd

Ancora non e' iniziata ufficialmente la stagione caccia ma gia' con poche giornate di pre-apertura la scia di sangue non solo degli animali, ma anche degli umani, cacciatori e non, sta scorrendo nel Paese in silenzio.
A monitorare come ogni anno gli episodi di cronaca e' l'Associazione Vittime della Caccia (1), che segnala come siamo gia' a 3 morti e tre feriti gravi, oltre ad episodi legati a detenzione di armi e fucili da caccia. La scorsa stagione si erano registrati 126 episodi di cronaca: 85 feriti, di cui 62 cacciatori e 23 gente comune non volontariamente coinvolta nellattivita' venatoria; 41 morti, di cui solo 24 cacciatori e 17 gente comune.
Il prossimo martedi' 15 settembre la XIII commissione Ambiente del Senato ha messo in calendario nella sua prima seduta dopo la pausa estiva, la ripresa del dibattito sul ddl Orsi. Non si capisce l'urgenza di riaprire i lavori parlamentari con un testo che modifica la legge sulla caccia deregolandola: permettera' l'utilizzo indiscriminato dei richiami vivi, la caccia in deroga, la possibilita' di sparare anche a cani e gatti randagi, togliera' competenze a guardie ecologiche e zoofile, fino a rendere possibile la caccia ai sedicenni.
Per nostro conto invieremo al presidente e ai componenti della commissione l'elenco dei primi fatti di cronaca registrati dall'Associazione Vittime della Caccia. L'auspicio e' che se fino ad ora non sono stati interessati al sangue degli animali sparso per divertimento, o per sport come amano dire i cacciatori, ora siano almeno costretti a riflettere sugli effetti collaterali della caccia e delle armi da fuoco.
Di seguito i piu' salienti episodi di cronaca:
– A Comiso, in Sicilia, gia' il primo giorno (3 settembre) un cacciatore 37enne e' stato ferito da un compagno di battuta al torace e al viso;
– sempre in Sicilia, a Butera (Caltanissetta) il 9 settembre un cacciatore di soli 23 anni di Licata e' morto per il colpo di fucile alla gola sparato da un altro cacciatore;
– a Recoaro (Vicenza), in circostanze ancora da chiarire, un 44enne con la passione venatoria e' stato trovato cadavere in un bosco, ucciso da un colpo di fucile da caccia (notizia del 6 settembre);
– a Sant'Antonio, in provincia di Ravenna, una scarica di pallini di piombo investe in peno volto da distanza ravvicinata una donna di 46 anni ferendola molto gravemente (notizia del 7 settembre);
– il 9 settembre, in provincia di Brindisi, un agricoltore di 45 anni viene ucciso con due colpi d'arma da caccia diretti al volto in circostanze ancora da appurare;
– sempre il 9 settembre alle 8 di mattina, a Mirto (Cosenza) un uomo di 32 anni, fermo ad un semaforo sulla statale 106 Jonica, viene colpito alla testa da un proiettile partito da un fucile da caccia: e' in coma.

(1) www.vittimedellacaccia.org

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