RETTIFICA ALLE NOTIZIE DIFFUSE IN MERITO A UN PRESUNTO RICONOSCIMENTO AL MINISTRO CALDEROLI

Rettifica a proposito dell'articolo:Il deputato del Pd scrive al vescovo di Pompei “PREMIO GIOVANNI PAOLO II A CALDEROLI!”

(Amedeo Francesco Mosca)
RETTIFICA ALLE NOTIZIE DIFFUSE IN MERITO A UN PRESUNTO RICONOSCIMENTO AL MINISTRO CALDEROLI POMPEI – Nei giorni scorsi molti organi di informazione, nazionali e locali, hanno riferito di un riconoscimento alla memoria di Giovanni Paolo II a Roberto Calderoli, ministro senza portafoglio per la semplificazione normativa. La notizia, che in un primo momento ci ha lasciato perplessi visto che non abbiamo ancora non solo ufficializzato, ma nemmeno stabilito quali saranno, e se ci saranno, dei premiati speciali (in aggiunta ai vincitori del concorso artistico-letterario connesso), si è poi rivelata riconducibile a un’altra iniziativa alla memoria del compianto pontefice, che è organizzata da privati in altro comune, pur non distante da Pompei, senza alcuna relazione ufficiale con la delegazione pontificia per il santuario della Beata Vergine del Rosario (che peraltro non ha competenza territoriale su altri comuni) né con altre gerarchie ecclesiastiche. Nonostante le smentite già diramate e pubblicate in Rete, in molt icontinuano ad accostare l’iniziativa di cui sopra alla nostra organizzazione, e segnatamente all’Ami e alla prelatura territoriale di Pompei, riportando in alcuni casi addirittura il nostro indirizzo e i nostri recapiti telefonici e telematici. Quanto sopra ci sta causando dei danni di dimensioni macroscopiche. Ora dopo ora le nostre caselle e-mail sono intasate da messaggi di protesta, anche piuttosto coloriti. Il gruppo che è stato creato suFacebook, di cui ha riferito il quotidiano “Il Giornale”, ha superato in breve tempo i mille iscritti e, nonostante le reiterate smentite, il suo fondatore, che utilizza un account personale registrato però con il nome di un fantomatico movimento antilega, continua adadditarci come promotori dell’iniziativa. Onde evitare che il fenomeno dilaghi ulteriormente precisiamo che la nostra organizzazione non ha legami con altri soggetti che promuovono iniziative dedicate al compianto papa Wojtyla. Certi della buona fede dei giornalisti, preghiamo tutti coloro che abbiano già riportato la notizia di volere rettificare le informazioni sbagliate già apparse, e tutti coloro che si apprestano a farlo di specificare che il Premio Giovanni Paolo II che si tiene a Pompei non è collegato in alcun modo a premi omonimi o con epigrafi analoghe, né al consigliere del comune di Scafati il cui nome è stato riportato da alcune testate.

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