Mai più discriminazioni sessuali, norme per combattere gli episodi di omofobia, varo di politiche finalizzate a consentire a ogni persona la libera espressione e manifestazione del proprio orientamento sessuale e della propria identità di genere.
E ‘ quanto prevede la Proposta di Legge regionale degli onn. Franco Laratta e Nino De Gaetano. Grazie a questa iniziativa legislativa, la Calabria, dopo Toscana e Puglia, si dichiara terra che combatte tutte le forme di discriminazione legate al sesso.
Nella proposta di Legge regionale Laratta-De Gaetano si afferma:
che sono presenti anche in Calabria episodi di omofobia e di discriminazione e molti di essi non vengono il più delle volte denunciati per vergogna o paura da parte delle vittime e per un contesto che spesso si rivela incapace di comprendere, accogliere e sostenere tali vittime;
-che Comuni come quello di Polistena hanno sentito la necessità di dichiararsi “Comune amico delle persone LGBT” e dotarsi di un Regolamento contro le discriminazioni sessuali, cui ha fatto seguito un appello rivolto al Presidente della Giunta Regionale e al Presidente del Consiglio Regionale del proponente, prof. Massimo Frana, consigliere del Comune di Polistena, affinché l’Ente Regione adotti una analoga Legge regionale;
che La Regione Calabria promuove, in attuazione dell’articolo 3 della Costituzione e della direttiva europea 78/2000/CE, politiche finalizzate a consentire a ogni persona la libera espressione e manifestazione del proprio orientamento sessuale e della propria identità di genere, tali da consentire il superamento delle situazioni di discriminazione.
La proposta di legge è composta da 16 articoli che, fra le altre cose, stabiliscono che
La Regione Calabria garantisce il diritto all’autodeterminazione di ogni persona in ordine al proprio orientamento sessuale e alla propria identità di genere.
La Regione Calabria assicura l’accesso a parità di condizioni agli interventi e ai servizi ricompresi nella potestà legislativa regionale, senza alcuna discriminazione determinata dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere
La Regione Calabria favorisce il rispetto dell’orientamento sessuale o dell’identità di genere nonché l’integrazione sociale mediante specifiche politiche del lavoro per l’inserimento professionale delle persone discriminate a causa di motivi derivanti dall’orientamento sessuale o dalla identità di genere
La Regione, di concerto con le Province, garantisce opportune misure di accompagnamento anche al fine di assicurare percorsi di formazione e di riqualificazione alle persone che risultino discriminate o esposte al rischio di esclusione sociale per motivi derivanti dall’orientamento sessuale o dalla identità di genere
La Regione e le Province, anche attraverso i Centri per l’impiego,, supportano gli utenti nell’individuazione e costruzione di percorsi di formazione e inserimento lavorativo che valorizzino le qualità individuali e li indirizzano agli strumenti per la promozione e l’avvio di nuove imprese
Ciascuno individuo sul territorio regionale ha diritto di designare la persona a cui gli operatori sanitari devono riferirsi per riceverne il consenso a un determinato trattamento terapeutico, qualora l’interessato versi in condizione di incapacità naturale e il pericolo di un grave pregiudizio alla sua salute o alla sua integrità fisica giustifichi l’urgenza e indifferibilità della decisione
La Regione Calabria garantisce il diritto di condurre un’esistenza libera e dignitosa a tutte le persone affette da patologie che comportino, anche in via temporanea, significative riduzioni dell’autosufficienza e necessità continuativa di prestazioni ospedaliere.
Le Aziende Sanitarie Provinciali (aziende ASP) assicurano adeguati interventi di informazione, consulenza e sostegno per rimuovere gli ostacoli alla libertà di scelta della persona circa il proprio orientamento sessuale o la propria identità di genere
Gli esercenti di pubblici esercizi non possono rifiutare le loro prestazioni, né erogarle a condizioni deteriori rispetto a quelle praticate alla generalità degli utenti senza un legittimo motivo e in particolare, fra l’altro, per motivi riconducibili all’orientamento sessuale o all’identità di genere.
Franco Laratta e Nino De Gaetano presenteranno la loro proposta di legge la prossima settimana a Reggio Calabria
Altri 10 consiglieri regionali hanno annunciato di voler sottoscrivere la proposta di legge.