Cortonantiquaria

Si terra' a Cortona (Arezzo) dal 22 agosto al 6 settembre, la 47esima edizione di “Cortonantiquaria”, la piu' antica mostra d'antiquaria in Italia. Il percorso espositivo, con oltre mille pezzi importanti di vario genere e poi tanti piccoli oggetti da collezione, si snoda attraverso le sale di palazzo Vagnotti, uno dei palazzi meglio conservati della cittadina toscana.

Oggi si chiama “Cortonantiquaria”, ma nell’ormai lontano 1963 era la Mostra Mercato Nazionale del Mobile Antico.
Solo l’anno prima, nel 1962, l’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Cortona (oggi Apt) fu istituita per decreto del Ministro del Turismo e dello Spettacolo e uno dei primi atti deliberati dal Consiglio d’Amministrazione guidato dal presidente prof. Spartaco Lucarini ed il suo vice il comm. Giuseppe Favilli fu quello di stabilire un programma di manifestazioni per l’anno successivo nel quale già figurava una mostra dell’antiquariato.
Questa scelta derivava anche dal fatto che a Cortona esistevano già numerosi negozi di arte antiquaria e molti maestri falegnami restauratori, una tradizione profonda e già allora di grande valore economico e culturale.
A quell’epoca l’unica altra esposizione antiquaria esistente, anch’essa appena nata, era quella della Biennale di Firenze.
La mostra del 1963 ebbe inizio l’11 di agosto e si chiuse il 15 settembre, e si svolse nei locali delle civiche stanze del Comune di Cortona, e lo spazio a disposizione dei singoli antiquari fu segnato con i gessi.
Gli espositori della prima edizione furono 14 e per facilitare il trasporto del materiale l’organizzazione mise a disposizione degli antiquari un furgone che in alcuni giorni, facendo il giro presso i magazzini ed i negozi, portò tutti gli oggetti ed i mobili nella sede espositiva.
I visitatori furono oltre 2500.
Già dalla sua prima apparizione la mostra diede riprova di grande attenzione verso l’offerta culturale e gli eventi collaterali, tanto che con il biglietto d’ingresso veniva data la possibilità di visitare il palazzo Comunale e le prestigiose sale del Palazzo dei Marchesi Bourbon di Petrella in via Guelfa.
Nel 1964, visto il successo della prima edizione, il Consiglio di Amministrazione dell’Azienda di Soggiorno e Turismo di Cortona, prese contatti con il vescovo di Cortona Mons. Giuseppe Francolini che, con grande disponibilità e lungimiranza, diede in affitto i locali del Seminario Vescovile di Palazzo Vagnotti, ancora oggi sede principale della mostra.
Per la seconda edizione la novità fu un’altra iniziativa collaterale: con il biglietto, infatti, si dava la possibilità di visitare il Palazzone Passerini, villa principesca del ‘500 dove si possono ammirare i bellissimi affreschi del Papacello.
Gli anni iniziali furono difficili ma ricchi di soddisfazioni e la mostra diventò assai conosciuta ed apprezzata in Italia.
I decenni successivi hanno visto la mostra attraversare con successo i grandi cambiamenti vissuti dal mercato antiquario e più in generale dalla società italiana, proponendosi sempre come centro vivo e vitale.
Ospiti illustri come John Huston e Francois Mitterrand hanno visitato questa mostra restando estasiati della manifestazione e della città.
Cortona, città che Virgilio volle fondata dal mitico Dardano, è stata una delle più importanti lucumonie Etrusche.
Questo popolo lasciò in questi luoghi anche a testimonianza della lunga presenza: tombe, materiale di vario genere emerso nel corso degli scavi.
Divenuta colonia romana nel 450 d.C. risulta che gli antichi greci la chiamarono Crotone mentre Publio Virgilio Marone e Rutilio Namaziano la citano come Corjtus.
Ne parlano inoltre insigni scrittori dell'antichità classica come Erodoto, Polibio e persino Dionigi di Alicarnasso.
Nel 1200 inizia la sua ascesa come comune, battente addirittura una propria moneta.
Nel 1312, divenuta ghibellina, accolse Arrigo VII di Lussemburgo, riconoscendolo signore della città e del suo territorio.
A testimonianza della sua accresciuta importanza il Papa Giovanni XXII vi istituì (1325) la diocesi, di cui fu Vescovo Ranieri Ubertini.
A questo stesso periodo risale l'ascesa della famiglia Casali, i cui rappresentanti per circa un secolo ressero la Signoria della città. La lunga storia di Cortona si gloria di numerosi personaggi conosciuti in tutto il mondo poiché famosi sul piano artistico, letterario e religioso.
Già nel Medioevo S. Francesco d'Assisi la scelse per fondare un convento: l'Eremo delle Celle che affidò a Frate Elia Coppi divenuto suo successore nell'amministrazione dell'ordine.
Dello stesso periodo è la nobile figura di S. Margherita vissuta fra il 1247 e il 1297, famosa per le sue opere di carità successive alla drammatica conversione.
Nel clima proficuo e culturalmente vivace del Rinascimento incontriamo due grandi geni dell’arte figurativa come Luca Signorelli e Fra Beato Angelico, famoso per l'Annunciazione, ma anche Francesco Laparelli noto architetto militare e Giovan Battista Madalio, umanista vissuto alla sfarzosa corte di Leone X.
Il periodo barocco vede la città assoluta protagonista con il pittore architetto Pietro Berrettini detto “Il Cortona”, vissuto fra il 1596 e il 1669, e gli insigni archeologi e letterati Ridolfino, Marcello e Filippo Venuti, ricordati soprattutto per aver fondato nel 1728 l'Accademia Etrusca tutt'ora assai nota a livello nazionale ed europeo.
La storia millenaria di Cortona e le sue antiche radici etrusche sono diventate oggi parte integrante del Parco Archeologico aperto al pubblico nell’estate 2002.

Informazioni Evento:

Data Inizio:22 agosto 2009
Data Fine: 06 settembre 2009
Costo del biglietto: 8,00 euro
Luogo: Cortona (Arezzo)
Orario: feriali 10-13 15-20 sabato e domenica 10-20.
Telefono: 0575/630610
E-mail: info@deplano.it
Sito Web: http://www.cortonantiquaria.it/ Menu di servizio

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