Dottore curi se stesso..
Da un po’ di tempo ho costatato che il parlamento italiano soffre di una malattia congenita che spinge i politici ad arrivare sulla scena del delitto sempre a fuoco spento, mi riferisco principalmente ai decrei leggi. La Costituzione garantisce i decreti solo in casi gravi di calamita’ e d’urgenza di comune necessita’, con cui il governo, gestore dello Stato se ne assume le responsabilita’ politiche, sociali, civili e penali. Se oggi dovessimo applicare la stessa regola alla medicina ci troveremmo di fronte ad un vero e proprio dimenzzamento dei medici, non e’ cosi’ in politica, dove non e’ presente l’efficacia e la prevenzione. In parlamento i medici curanti non sono governi e opposizioni, questi casomai sono i pazienti, bensi’ le istituzioni di garanzia costituzionali, Colle, Corte Costituzionale, Commissioni di Vigilanza e Corte dei Conti, quando questi primari si addormentano ci troviamo difronte ad una situazione di stallo, come quell’ attuale, (1) Leggi Razziali (2) Degrado Sociale (3) Deleggittimamento del Parlamento (4) Mancanza di cure Preventive. Non sono un Dottore bensi’ un paziente e so che senza i consigli del mio medico curante oggi non sarei qui a scrivacchiare. Il parlamentare deve rendersi conto che come me anch’egli e’ un paziente, l’Onorevole “ Ma Lei sa chi sono IO” ormai non fa piu’ paura a nessuno, sopratutto quando non sappia curare se stesso e lascia al fato o al “Divino” il futuro di un Paese. Abbiamo piu’ volte sentito che in politica avvengono persino dei miracoli, il miracolo della “spazzatura” il miracolo del “terremoto”, il miracolo delle “ronde”, il miracolo della “sicurezza”, semplice e sola apparenza. Questi cari pazienti e gestori dello Stato, sarebbero “prassi” pressapoco minime e indispensabili che potete fare. I veri miracoli in politica sono, (1) Garantire eguali diritti sociali e fondamentali a tutti, (2) Bilanciare il Deficit Pubblico con il PIL, (3) Rimuovere gli ostacoli di natura economica, (4) Dimezzare il distinguo tra lo stipendio piu’alto a quel piu’ basso. E’ normale per un parlamentare e il cittadino comune rivolgersi alla Corte Costituzionale e al Garante della Costituzione per ottebere questi? Normale e’ salutare per una democrazia malata come quell’italiana. Per questo ed altro ho aderito e contribuito alla costituzione del Partito degli Italiani dall Estero (PIE) credo fermamente che in Italia e all’Estero occorre una forza politica alternativa che anteponga la Costituzione e i diritti del cittadino prima ancora (non e’ una bestemmia) del’ “ umano divino”
Invito tutti ad aderire al PIE, lasciando da parte quei “gruppetti e gruppettini scimmiottatori” che si stanno costituendo in giro per il mondo dopo aver “militato” nelle nostre file!