Presso la sede del Ministero per i Beni e le Attività Culturali alla presenza del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, il Ministro per i beni e le Attività culturali, Sandro Bondi, ha illustrato le linee guida della nuova Direzione Generale per la valorizzazione del Patrimonio culturale del Mibac.
CONFERENZA STAMPA del 29/07/2009 – Bondi
Registrazione dell'intervento del ministro Sandro Bondi
durata: circa 10 minuti
CONFERENZA STAMPA del 29/07/2009 – Resca
Registrazione dell'intervento del Dott. Mario Resca
durata: circa 10 minuti
CONFERENZA STAMPA del 29/07/2009 – Berlusconi
Registrazione dell'intervento del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi
durata: circa 28 minuti
Comunicato Stampa
La Direzione generale per la valorizzazione del patrimonio culturale è la principale innovazione del regolamento di riorganizzazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, che con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dello scorso 17 luglio 2009 ha concluso il suo iter ed entrerà pienamente in vigore il 1 agosto 2009.
Queste le linee guida che caratterizzeranno il mandato del Direttore Generale designato, Mario Resca.
La visione che ispirerà l’azione del Direttore si articola su tre principi strettamente correlati. In primo luogo, è necessario prendere piena consapevolezza di quanto la cultura costituisca l’identità della nostra Nazione. Inoltre, adempiendo al dettato costituzionale che affida alla Repubblica il compito di tutelare il patrimonio storico e artistico dell’Italia e di promuovere lo sviluppo della cultura, è doveroso avvicinare il più possibile i cittadini italiani e stranieri alla conoscenza delle ricchezze artistiche del nostro Paese. Infine, l’Italia, forte di uno dei maggiori patrimoni culturali al mondo fatto di città d’arte, siti archeologici, musei e monumenti frutto delle numerose civiltà che si sono avvicendate nei millenni nel nostro territorio, deve puntare al primato della valorizzazione nel contesto internazionale.
La missione della nuova Direzione Generale è orientata da diversi fattori. Innanzitutto la constatazione che la domanda di turismo culturale è in aumento in tutto il mondo. In Europa costituisce il 50% della motivazione turistica. In Italia in 10 anni (1997 – 2007) e’ cresciuta dal 18 % al 35%. Inoltre in un mondo globalizzato sarà sempre più difficile competere nel settore manifatturiero. Creare ricchezza, indotto e posti di lavoro attraverso investimenti mirati nel patrimonio culturale è una carta vincente che l’Italia può e deve giocare con successo. I beni storici, artistici e archeologici potranno contribuire in modo determinante e competitivo al rilancio dell’economia italiana, nel pieno rispetto dell’identità. Musei diffusi, Chiese e Monasteri, territorio, città d’arte, paesaggio, stile, enogastronomia sono elementi da tutelare e preservare per attrarre il maggior numero di turisti.
Per conseguire questi obiettivi la Direzione Generale si propone di agire secondo i seguenti criteri di valorizzazione:
• Mettere al centro dell’attenzione il visitatore, affinché sia accolto, ascoltato, guidato e possa fruire nel miglior modo possibile del Patrimonio (anche nei circuiti e poli museali minori);
• Attuare un programma di comunicazione mirato. Studio delle necessità del visitatore attuale e potenziale : esperto d’arte, studioso, appassionato, studenti di tutte le età, famiglie, anziani, italiani e stranieri.
• Offrire al pubblico servizi di grande qualità ed efficienza: bookshop, caffetteria, niente code, easy tickets. I musei devono diventare un luogo accogliente, agevole e pulito.
• Favorire la partnership tra pubblico e privato. Promozione e incentivazione del mecenatismo e defiscalizzazione nel settore delle sovvenzioni ai beni culturali (il panorama italiano è decisamente penalizzato rispetto ai competitors, europei e non).
• Motivazione e qualificazione del nostro personale museale per una maggiore fidelizzazione ed apprezzamento presso il pubblico.
• Responsabilità amministrativa dei singoli Direttori museali (costi e ricavi).
• Innovazione, ricerca e tecnologia. Utilizzo dei moderni canali comunicativi per riavvicinare i più giovani al loro patrimonio: Google, Youtube, Facebook, Twitter. I giovani devono tornare a vivere i nostri musei.
• Internazionalizzazione: creazione di un’unità di sviluppo di attività estere e potenziamento degli strumenti linguistici per eventi ed esposizioni permanenti in Italia e all’estero.
• Intensificare i rapporti di collaborazione tra MIbac e gli Enti locali.
• Radicamento dei musei al loro territorio attraverso la creazione di Fondazioni (Brera 2015, Polo Romano).
La Direzione generale per la valorizzazione del patrimonio culturale si articolerà in due servizi che si occuperanno, tra l’altro, di Valorizzazione (Arte antica, Arte Medievale e Moderna e Arte Contemporanea), di Internazionalizzazione, di Promozione, Pubblicità e Marketing.