Nei primi anni ’50 il cardinale di Palermo di allora Ernesto Ruffini, fratello del ministro Attilio Ruffini, intervistato dalla ripeteva che la mafia non esisteva

Ci sono voluti decenni per arrivare ad ammette la sua esitenza.

Questi ultimi governi, e in particolare l’attuale, hanno intrapreso finalmente la giusta via.Con l’applicazione delle nuove norme di sequestro e confisca dei beni.

Certo, fa un po’ impressione l’infiltrazione della ‘ndrangheta al Cafe de Paris di Roma, locale storico dove si svolgeva la Dolce vita ben descritta da Federico Fellini, nei primi anni ’60. In quel locale si radunavano intellettuali, scrittori, giornalisti e professionisti. Era un punto di riferimento per la gente che contava, e ora, vederlo provvisoriamente chiuso, dispiace.

Ma le risorse accumulate col malaffare, dovevano essere per forza reimpiegate.

Il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, dice ai quattro venti che vuole sconfiggere definitivamente la criminalità organizzata, nel Sud. Speriamo che non dimentichi

la criminalitá organizzata del Nord e del Centro.

Vogliamo credergli e sosteniamo la linea di fermezza che porti ad eliminare chi agisce illegalmente.Ma la mafia non è solo nel Sud , la mafia é a Milano, a Roma e´ la dove´circolano i soldi.

Rino Nicolosi, ex presidente della Regione Siciliana negli anni fine 80 e inizio degli anni 90, disse seguendo un semplice ragionamento che la malavita organizzata ha bisogno di investire i propri illeciti guadagni . Quale migliore possibilità vi è se non in Borsa o seguendo canali che poi portano ai paradisi fiscali, per riciclare e ripulire i capitali?

Rosario Cambiano

Colonia

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