No Thank you preferisco il PIE.
Il male assoluto della prima e seconda Repubblica non credo sia stato il partitismo ma il “candidismo”, ossia la mancanza di candidati “candici, efficienti ed etici”. Non va dimenticato che anche il Movimento Forzista dei primi anni 90 nacque’ dall’antipartismo e antipolica, dopo aver viste le liste e i loro candidati, oggi non ci resta che decretarne il fallimento. Non vedo niente di male se a distanza di quadi due decenni un Grillo Parlante Antipolitico e un Suddista Insoddistatto vorranno seguire lo stesso cammino, all’insegna (dicono) dell’innovazione. Grillo annuncia, che lancera’ le Liste regionali a Cinque Stelle per le elezioni del 2010. In autunno nascerà un nuovo Movimento di Liberazione Nazionale, un soggetto politico a Cinque Stelle espressione dei cittadini.” è di quelli destinati a vivacizzare il dibattito politico durante l’estate. Lonbardo dal Sud rilancia un partito del Sud che fa da contropeso alla Lega Nord per l’Indipendenza della Padania. A mio avviso i problemi iniziaranno quando presenteranno le liste e alcune domande vanno fatte:
Dove troveranno candidati “candici, efficienti ed etici”? (2) Quale garanzie daranno al popolo italiano che i nuovi candidati a cinque stelle non si lasceranno corrompere dalla malamministrazione e malapolitica? (3) Sapranno individuare i giusti candidati pragmaticamente e non fare lo stesso sbaglio dei vecchi partiti, scegliendo in base ai numeri di potenziali voti da accapararsi?
“Il Partito degli Italiani dall’Estero (PIE) nasce all’estero ma guarda all'intera Nazione italiana. Il suo scopo ed obiettivo é quello di riunire le forze tra residenti all’estero ed in Patria, unico modo per ricostruire le strutture pubbliche e renderle realmente efficienti, risanare l’economia ed offrire ai cittadini un’alternativa efficace, reale e determinata, con un’etica e trasparenza totalmente innovativa di fare politica.”
Anche in Italia occorre un partito che guardi all’intero mondo italico e ristrutturi efficientemente e alternativamente l’economia e la politica con un etica trasparente e innovativa. Come?
Le candidature siano scelte con voto diretto degli iscritti e non dai segretari o direttivi dei partiti.
