Augurando buone ferie ai 18 ..
Non piu’ un’informazione per gli italiani all’estero ma dall’estero!
Il sottoscritto non va in vacanza anche perche’ non puo' permetterselo Nelle variagate proposte degli eletti all’estero v’e’ anche la ristrutturazione di Rai Italia, al momento Rai Itallia e’ “visionata” nelle americhe a pagamento e parzialmente su Raimed in Europa, esclusivamente basata su delle ripetizioni poco interessanti da un punto di vista d’informazioni di ritorno dall’estero. Occorre che Rai Italia sia visibile in chiaro (e non a pagamento) su di una frequenza satellitare e digiitale trasmessa in tutto il mondo. Non piu’ un’informazione per gli italiani all’estero ma dall’estero! Iinutiile ristrutturare i Consolati e glli Istituti di Cultura nel Mondo, senza che i nostri “concittadini” residenti in Madre Patria, siano messi a conoscenza di cosa realmente stia avvenendo nel mondo italico. Occorre un palinsesto tutto nostro e da noi gestito. Il futuro dell’informazione quella con I naiuscola si concentrera’ in toto sulla rete, al digitale e satellitare, il ciclo della carta stampata sta volgendo al termine, e’ initile ricordarlo. L’errore centrale fatto dagl’eletti all’’estero e stato quello di “racchiudersi” nei rispettivi gusci, meglio conosciuti come “riserve indiane”, se si chiede all’italiano medio in Madre Patria in riguardo alle circooscrizioni estere, voto all’estero e italianita’ nel mondo, non saranno in grado di rispondere ad una sola domanda. Un’informazione di ritorno dall’estero e’ vitale per la sopravvivenza dell’italianita’ nel mondo e il made in Italy. Un palinsesto gestino da noi? Questo modo di pensare “inverosimilmente” e’ da accreditare ai leghisti, chiedere il braccio per ottenere un dito, non si puo’ dire certamente che gli eletti all’estero l’abbiano capito.