SBRACARSI Osè da Sanremo alla Malesia Arabia Saudita



Stai sbracato tutto il giorno…Dai, nessuno in vita vostra ve l’ ha mai detto almeno una volta? Vi siete sbottonati e tolti i calzoni per la strada? Vi siete denudate e sguaiatamente stravaccate in mezzo alla strada? No? Ma invece se questa trasgressione di sbracarvi su una panchina, uno scalino di un monumento, il bordo di una fontana, non l’avete provata e avete tra i 13 e i 59 anni, potete farlo a Sanremo, quella del Festival, anche ribattezzato da certi come SanScemo , basta essere sprovvisti di carta d’identità o meglio non mostrarla al tutore dell’Ordine e scatta l’Ordinanza, perchè vi siete seduti e non avete l’età, e dire grazie a Maurizio Zoccarato che ricambia. La notizia sanremese si propaga con intelligenza securitaria: “Da oggi, per bambini al di sotto dei 12 anni e per gli over 60 sarà infatti possibile tornare a sedersi sul bordo delle fontane della piazza, così come sugli scalini del solettone. Che rimangono ancora vietati, quindi, a chi ha un’età che va da 13 a 59 anni. Ora la polizia municipale, in caso di dubbio – bambini che sembrano più grandi o anziani che dimostrano meno dei loro anni – dovrà chiedere la carta di identità”
Su panchine gelati e kebab ne abbiamo già lette delle fantastiche nel recente passato, di panchine individuali spagnole ne lessi e ne scrissi già nel 2005…di cosa stiamo parlando? Di randagi? Di boskettari? Di nullafacenti indolenti?
Ora mi rendo conto che non siamo di fronte a certi atteggiamenti sconvenienti come quello di “Kartika Sari Dewi Shukarno, trentaduenne modella di Singapore, musulmana, condannata da un tribunale islamico malese a sette frustate. Il “New Straits Times” riporta che a incastrare la giovane sono state le foto scattate durante una festa l’anno scorso in una discoteca nel nord del Paese “e possiamo ridurre tutto a “episodi” su cui farci due risate e non come la ” Shukarno, che alla lettura della sentenza è scoppiata in lacrime, ha annunciato che ricorrerà alla Corte Suprema, anche se quasi mai il massimo organo giudiziario malese si mette contro i tribunali religiosi che applicano la sharia” ma l’ integralismo moralizzatore e la militarizzazione delle nostre esistenze.
Non mi rincuorano tantomeno certe Elette Ministre come, Norah al-Fayez, l’ esperta in educazione arabo saudita, viceministro per l’educazione femminile, che come le Nostre riformano le Minestre calde o fredde del popolo delle vacche e dei buoi.
Non mi fanno sorridere affatto le news, sia pure sbracandomi di fronte ad un televisore o un pc dove leggo certe notizie, tutte queste sì, da sbracare. O dobbiamo aspettare che Qualcuno ci dica di lassù-quaggiù “ Alzatevi! Andiamo“?
Incanto
Dalle mutande, maschili e femminili, si passa velocemente dritti al cuore che è anche cervello. Organi non di propaganda globale.

Doriana Goracci


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