……E' NATA ETLEBORO :(http://italia.etleboro.com/) UNA TELA ITALIANA ALL'ESTERO CHE FUNZIONA:l'esempio di giovani italiani in Bosnia.
In tempi di disattenzione e disinterese sempre piu' crescente verso le comunita' italiane all'estero e in controtendenza e in sfida al sistema politico italiano ormai incancrenito e poco lungimirante sulle scelte da fare per la ripresa economica,un gruppo di giovani Italiani con sede in Bosnia,Banjaluka, si e' organizzato autonomamente offrendo soprattutto alle imprese italiane all'estero un trampolino di lancio economico di notevole valore imprenditoriale.
Partendo da un blog a livello quasi dilettantistico e grazie alla loro caparbieta',ma nche professionalita',sono riusciti,in pochi anni ad organizzare una TELA di informazione telematica che si estende dal Baltico ai Balcani.
Loro la chiamano CAMERA DI COMMERCIO VIRTUALE , sostenuta da un media, che e' di supporto all’internazionalizzazione delle imprese operanti nel territorio.
In questa maniera e per la prima volta si assiste ad un SISTEMA ITALIA funzionante sui territori di rappresentanza e che fa IMPRESA tra le imprese italiane che in tempo di crisi hanno bisogno di un sistema informativo sempre aggiornato.
Inizialmente il portale RINASCITA BALCANICA ha aperto la strada.
E' seguita poi una Agenzia balcani coadiuvata da una televisione telematica BALCANI TV.
Le iniziative locali e le imprese nelle singole nazioni sono supportate da diversi portali locali: Albaniasera.it – GazzettaCroata.it – Corrieremontenegrino.it – Ilkosovo.it – Nuovabosnia.it – Ecomacedone.it – Srpska.it – Nuovapolonia.it – Vocedellaserbia.it .
Di notevole importanza anche l'OSSERVATORIO BALCANI ,quotidiano di Intelligence Economica del Baltico-Adriatico.
Grazie alla cooperazione con Gazeta Libertas, Osservatorio Italiana viene già pubblicato in Albania e a breve diventerà un vero e proprio inserto di 4 pagine, finanziato interamente dalle eccellenze italiane nei Balcani.
Da sottolineare che questo gruppo di giovani italiani ,con sede in Serbia,non si sono mai avvalsi di nessun contributo ministeriale italiano,e dovrebbero servire di esempio alla dirigenza italiana sia del Ministero degli esteri,sia del Ministero dello Sviluppo Economico e in particolare il Dipartimento per l'Impresa e l'Internazionalizzazione.
I18 parlamentari eletti dagli italiani all'estero ,invece di fare solo comunicati stampa,dovrebbero prendere esempio da questa encomiabile iniziativa nei Balcani e creare tra loro,come avevo gia' proposto alle passate elezioni,un COMITATO DI LAVORO congiunto con proposte concrete e leggi di sostegno alle comunita' italiane all'estero,per rivalorizzare le eccelenze imprenditoriali italiane.
Fare economia smantellando consolati e istituzioni all'estero dimostra solo una visione miope e controproducente del nostro attuale Governo.