Proviamo tutti insieme a salvare il Consolato di Durban

Egregi Presidenti di Associazioni, Enti, Cori, Clubs e
Cari connazionali,

Ho il piacere di trasmetterVi, qui pervenuta dal cons. Riccardo Pinna, la lettera ” Proviamo insieme a salvare il Consolato di Durban”, con preghiera di massima diffusione.

Cordiali saluti

Anna Maria (Segreteria del Com.It.ES)
Tel. 011 453 0097
Fax: 011 334 6753
email: comitesrsa@telkomsa.net

Cari connazionali e colleghi,

come gia' ben saprete si paventa l'ipotesi di chiusura del Consolato di Durban per la fine del 2010 massimo l'inizio del 2011.

E' logico che ho gia' manifestato il mio disappunto sia in Plenaria a Maggio, sia in Continentale e sopratutto durante il Comitato di Presidente dello scorso Giugno direttamente al Sottosegretario Mantica nonche' al direttore generale del personale diplomatico e al direttore generale del dipartimento degli italiani all'estero.

Ristrutturazione e razionalizzazione della rete consolare nel mondo come primo obbiettivo, nel nuovo quadro geo- politico finanziario mondiale e razionalizzazione della spesa pubblica mirata al risparmio.

Voi sapete benissimo quali sono le mie simpatie politiche, o per lo meno quali erano, visto che al momento sfido chiunque a capirci qualche cosa, ma cio' non toglie che il mio primo compito e' provare a tutelare gli interessi dei connazionali che rappresento.

Ho fatto come si suol dire il mio home work, ” e' una boiata pazzesca”, priva di buon senso, di logica, di razionalizzazione e di risparmio.

Per tanto ho gia' contattato il consolato di Durban, per sentire le loro impressioni, sono in possesso di una serie di informazioni che possono aiutarmi a creare una relazione, un memorandum da consegnare al Governo e tentare di eviatre la chiusura del consolato, cio' non toglie che ho bisogno del vostro supporto e del supporto di tutto l'associazionismo che rappresentate nelle vostre realta'.

Vi chiedo di collaborare, di suggerire, di affiancare questa mia iniziativa che vorrei diventasse una iniziativa Nazionale dell'intera comunita' italiana presente in Sud Africa.

Ho bisogno di suggerimenti per poter arrivare ad un documento condiviso a 360 gradi. Non escludo proteste ed occupazioni di consolati ed ambasciata, se fosse necessario. Tutti i mezzi saranno utilizzati, nessuno escluso, ovviamente nel rispetto della legalita'.

Quello che chiedo ad ogni singolo Comites e' anche contattare le autorita' locali per poter ottenere una lettera di disappunto per le decisioni prese che in un certo senso penalizzano il progetto Africa nonche' la Nazione che ci ospita, il Sud Africa.

Ripeto, ogni mezzo che riteniate utile alla causa.

Sono a vostra disposizione per ogni eventuale suggerimento. Non credo debba sottolineare l'urgenza per agire in tempo.

Colgo l'occasione per inviare sinceri saluti.

Riccardo Pinna
Componente CdP del CGIE
Sud Africa

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