Sanità  Lazio. Mazzocchi (PdL): "La vergogna del Policlinico Umberto I: chiude il reparto di chirurgia pediatrica. Gravi disagi per i piccoli pazienti e i loro genitori".

“Assistiamo ad un ennesimo atto irrazionale che provoca disservizi e grande disagio degli utenti del servizio sanitario regionale. Rimaniamo perplessi nell’apprendere dalla stampa che si chiude un importante reparto con professionisti che hanno raggiunto risultati enormi e riconoscimenti da tutta la comunità scientifica.”

Lo sostiene Erder Mazzocchi, Consigliere regionale del Pdl:” La scusa dietro il quale il Dott. Montaguti si nasconde è quella di trasferire il reparto a causa di una ristrutturazione dei locali stesso, senza per altro avere risorse disponibili in bilancio che consentano la realizzazione di questa operazione. L’unico risultato, che nel breve termine si otterrà, è creare profondo disorientamento nei medici del reparto e nel personale paramedico che si troveranno a lavorare in un reparto diverso, inadeguato e privo della sala operatoria, in attesa di una ristrutturazione che tarderà ad arrivare per un’evidente mancanza di risorse”

Prosegue Mazzocchi:” Da domani i piccoli pazienti e le loro famiglie subiranno il disagio di dover uscire dal reparto in autoambulanza per essere sottoposti ad un intervento chirurgico in un’altra ala dello stesso Policlinico. Stessa sorte toccherà loro dal ritorno dalla sala operatoria al reparto. Tutto ciò per far capire non solo il disagio psicologico che i piccoli pazienti e le loro famiglie subiranno, ma anche il dispendio di risorse necessarie per il trasporto dei degenti da un reparto all’altro. Ci auguriamo che la decisione presa possa essere revocata nell’interesse dei pazienti, delle famiglie e di un più equo e responsabile utilizzo delle risorse finanziarie pubbliche.”

Per ulteriori informazioni contattare:

Ufficio Stampa 06 65932733

Consiglio regionale del Lazio
Gruppo Alleanza Nazionale
Il Consigliere

Al Presidente del Consiglio Regionale

INTERROGAZIONE
A RISPOSTA IMMEDIATA

Oggetto: Chiusura reparto di Chirurgia Pediatrica – Azienda Policlinico Umberto I

Il sottoscritto Consigliere Regionale,

premesso che

• l’Unità Operativa Complessa (UOC) di Chirurgia Pediatrica del Policlinico Umberto I è l’unico reparto, con annessa camera operatoria, dedicato agli interventi chirurgici pediatrici e neonatali; solo nell’anno 2008 sono stati sottoposti ad anestesie generale 1145 bambini per eseguire interventi chirurgici o altre procedure interventistiche;

• il Consiglio della Iª Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università La Sapienza di Roma e l’Azienda Policlinico Umberto I hanno valutato l’efficienza dell’attività assistenziale ed il valore scientifico del reparto e lo hanno stimato tra i migliori del Dipartimento di Pediatria e tra le altre UOC di Chirurgia del Policlinico Umberto I, nonostante la cronica carenza di personale medico strutturato;

• circolano voci che sia prevista una imminente chiusura del suddetto reparto e della sala operatoria annessa per motivi di ordine organizzativo legati alla ristrutturazione dei locali, secondo i quali l’organico infermieristico afferente al reparto di Chirurgia Pediatrica sarebbe in procinto di essere utilizzato per la riapertura del reparto di Pediatria Divezzi B, inaugurato di recente dopo una lunga ristrutturazione e non attualmente operativo causa mancanza di organico infermieristico;

• la chiusura comporterebbe un significativo depotenziamento delle capacità di ricovero e un conseguente disagio sia per gli utenti che, pur essendosi rivolti al Policlinico Umberto I per le loro cure, sarebbero costretti a trasferirsi presso altri ospedali per mancanza di posti letto o di disponibilità di camera operatoria, sia per gli ospedali ospitanti (come l’ospedale pediatrico Bambino Gesù, già notoriamente molto impegnato) che dovrebbero sopperire con presumibili difficoltà anche alle necessità dei pazienti già in lista d’attesa presso la Chirurgia Pediatrica del Policlinico Umberto I. Inoltre la chiusura causerebbe delle problematicità anche a tutte le altre branche specialistiche pediatriche, in particolar modo a quelle oncologica, terapia intensiva neonatale, terapia intensiva pediatrica e malattie infiammatorie croniche dell’intestino, in quanto qui i piccoli pazienti necessitano di maggiori interventi chirurgici e di molteplici procedure di anestesia generale per le varie procedure interventistiche a cui sono sottoposti (cateteri venosi centrali per la chemioterapia o la nutrizione parentale totale, tracheotomie per la ventilazione meccanica cronica, drenaggi toracici, punture lombari, posizionamento di gastrostomie, ecc.). Senza per altro contare che la chiusura della sala operatoria costringerebbe i bambini ad attraversare il Policlinico, magari anche in ambulanza, per raggiungere la camera operatoria loro assegnata e ciò arrecherebbe ai piccoli pazienti uno stress psicologico che normalmente si cerca di evitare.

INTERROGA

Il Presidente della Giunta Regionale

per sapere

• se quanto esposto nelle premesse corrisponda al vero;
• se, qualora fosse accertata la veridicità di quanto sopra, non si ritenga inammissibile che un Dipartimento di Pediatria con un Pronto Soccorso Pediatrico, che esegue oltre 30.000 accettazioni annue, non abbia la pronta disponibilità di una guardia chirurgica pediatrica che possa ricoverare ed operare;
• se, qualora dovessero effettivamente iniziare i lavori di ristrutturazione, non si ritenga indispensabile trasferire in blocco il reparto di chirurgia pediatrica e il suo personale presso un altro Dipartimento affinché da un lato si possa continuare a garantire un servizio efficiente della nostra sanità pubblica, e dall’altro si evitino tutti i vari disagi prospettati.

Erder MAZZOCCHI

Consiglio regionale del Lazio
Gruppo Alleanza Nazionale
Il Consigliere

Al Presidente del Consiglio Regionale

INTERROGAZIONE
A RISPOSTA IMMEDIATA

Oggetto: Avvenuta chiusura del reparto di Chirurgia Pediatrica – Azienda Policlinico Umberto I

Il sottoscritto Consigliere Regionale,

premesso che

• con l’interrogazione a risposta immediata n. 380 dell’8 luglio 2009, si erano già annunciate la possibile chiusura dell’Unità Operativa Complessa (UOC) di Chirurgia Pediatrica, con annessa camera operatoria, del Policlinico Umberto I, e tutte le eventuali conseguenze e disagi che ne sarebbero scaturiti. Si era detto che circolavano delle voci di una imminente chiusura del reparto di Chirurgia Pediatrica e della sala operatoria annessa per motivi di ordine organizzativo legati alla ristrutturazione dei locali, secondo i quali l’organico infermieristico afferente al reparto di Chirurgia Pediatrica sarebbe stato in procinto di essere utilizzato per la riapertura del reparto di Pediatria Divezzi B, inaugurato di recente dopo una lunga ristrutturazione e non operativo causa mancanza di organico infermieristico;

• il giorno 09 luglio 2009 sul Corriere della Sera sono stati pubblicati diversi articoli sul reparto fantasma inaugurato e mai aperto. In uno degli articoli Luigi Frati, rettore dell’Università “La Sapienza”, diceva di sentirsi «allibito, meravigliato e trasecolato» e di venire a sapere dal Corriere della Sera che il reparto inaugurato il 21 maggio fosse ancora chiuso. Il quotidiano riporta inoltre che il direttore generale Ubaldo Montaguti abbia negato che il problema fosse la carenza di infermieri e abbia sostenuto che l’ospedale fosse in attesa di alcune autorizzazioni per completare l’iter burocratico;

• suona strano che proprio in data 9 luglio 2009 la Direzione Sanitaria del Policlinico Umberto I abbia disposto con effetto immediato l’attivazione del reparto di Pediatria Divezzi B e contemporaneamente la chiusura del reparto di Chirurgia Pediatrica e il trasferimento dell’organico infermieristico presso il nuovo reparto;

• giacché si deve garantire il diritto alla salute a tutti i cittadini, la copertura di falle nella gestione della struttura non dovrebbe andare a discapito della salute dei pazienti, in questo caso di neonati e bambini;

• la Direzione Sanitaria ha disposto il trasferimento presso il nuovo reparto nelle more della ristrutturazione del reparto di Chirurgia Pediatrica e della sala operatoria, ma da informazioni reperite non si è a conoscenza né di un progetto di ristrutturazione definitivamente deliberato dall’Azienda, né tanto meno di gare di appalto già espletate per l’affidamento dei lavori di ristrutturazione del reparto di Chirurgia Pediatrica o della sua sala operatoria;

• inoltre poiché il reparto di Pediatria Divezzi B non dispone di una sala operatoria, gli interventi chirurgici e le molteplici procedure di anestesia generale per le varie procedure interventistiche a cui sono sottoposti i piccoli pazienti saranno svolte presso il Dipartimento di Chirugia “P. Valdoni”. Questo vuol dire che i bambini saranno costretti ad attraversare il Policlinico in ambulanza per raggiungere il Dipartimento di Chirurgia “P. Valdoni”, subendo uno stress psicologico che normalmente si cerca di evitare loro, e con un notevole aggravio di costi e un conseguente disservizio.

INTERROGA

Il Presidente della Giunta Regionale

per sapere

• se non si ritenga sospetta la sincronia della pubblicazione dell’articolo sul Corriere della Sera e la disposizione della Direzione Sanitaria;
• se si intenda accertare se ci siano garanzie sul progetto, sui fondi e la tempistica per la ristrutturazione del reparto di Chirurgia Pediatrica;
• se, qualora il reparto fosse veramente ristrutturato, si intenda assicurare che a fine lavori l’equipe medica ed infermieristica trasferita torni a lavorare di nuovo insieme nel reparto di appartenenza affinché si possa continuare a garantire un servizio efficiente della nostra sanità pubblica.

Erder MAZZOCCHI

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