Confindustria Puglia esprime il proprio disappunto in merito all’azione di protesta messa in atto da alcuni ambientalisti

Confindustria Puglia esprime il proprio disappunto in merito all’azione di protesta messa in atto da alcuni ambientalisti, che hanno occupato abusivamente le centrali elettriche a carbone italiane, tra le quali la “Federico II” di Brindisi.
Una protesta inaccettabile e pericolosa per l’incolumità dei numerosi lavoratori che operano nelle centrali, ai quali è rivolta la nostra massima solidarietà, e che ha causato ingenti danni alla stessa attività produttiva. Quello dell’energia è un settore fondamentale del sistema industriale con riflessi significativi sia in termini di occupazione diretta, che per il coinvolgimento di numerose imprese dell’indotto.
Questo è certamente il caso della Centrale elettrica di Brindisi che ha un ruolo strategico per l’intera regione.
Il carbone, peraltro, rappresenta una fonte importante per la produzione tradizionale di energia elettrica a costi sostenibili. Le moderne tecnologie di movimentazione e combustione del carbone lo rendono, infatti, una fonte primaria pulita di energia con numerosi vantaggi e con emissioni di CO2 fortemente ridotte.
Proprio verso tale fonte si sono concentrate le attenzioni delle Istituzioni e dei grandi Gruppi industriali che stanno impiegando numerose risorse ed effettuando ingenti investimenti per l’azzeramento delle emissioni.
Tema al quale Confindustria Puglia sta dedicando ampia attenzione, orientando le future politiche industriali regionali.

Nicola De Bartolomeo
Presidente Confindustria Puglia

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