“Il presidente del Consiglio venga subito in Parlamento per dire se intende apporre il segreto sui voli di Stato”. Lo chiede il sen. Felice Casson, capogruppo del Pd in commissione Giustizia, con un'interrogazione urgente che fa riferimento alla notizia della decisione del governo di trasferire alla diretta dipendenza del Rud – ufficio che fa capo all’Aise – il personale che si occupa dei voli di Stato.
“una simile scelta – spiega – determinerà la possibilità (e in taluni casi anche l’obbligo), per il personale in questione, di avvalersi delle garanzie funzionali tra le quali, nel caso di segreto di Stato, il divieto di rendere testimonianze in giudizio per i fatti in analisi. Se poi il ddl sulle intercettazioni venisse approvato sarebbero inoltre ostacolate, se non addirittura rese impossibili le intercettazioni o l’acquisizione dei dati di traffico relative ad utenze intestate al personale addetto ai voli di Stato, come a tutti i funzionari dei servizi di sicurezza”.
“Ma con l'apposizione del segreto – aggiunge il senatore del PD – si avrebbe anche un ulteriore effetto: potrebbero essere compromesse in maniera pressoché irrimediabile le indagini in atto e quelle suscettibili di essere attivate in relazione all’utilizzo degli aerei di Stato, comportando, ad esempio, l’esclusione dell’illiceità penale di comportamenti che si siano concretati in un uso indebito degli aerei di Stato o comunque nel concorso del personale in questione in simili condotte illecite. Di fatto si precluderebbe all’autorità giudiziaria di fare chiarezza”.
“E' indispensabile e urgente che il premier Berlusconi venga in Parlamento per spiegare le ragioni di un'eventuale decisione in questa direzione e per chiarire se non ritenga che tale decisione contrasti con i principi di trasparenza, di correttezza e di buon andamento di ogni pubblica amministrazione”.