Intervento della senatrice Donatella Poretti, Radicali – Pd
In occasione della Giornata Mondiale del Naturismo (prima domenica di giugno) ci appelliamo al ministro del Turismo affinche' si faccia carico di regolamentare e disciplinare il naturismo anche in Italia, come gia' fatto da molti Paesi in Europa e nel mondo.
Nel nostro Paese la giurisprudenza della Corte di Cassazione ha di fatto reso legittimo il naturismo nei luoghi in cui e' consuetudine, ritenendo penalmente irrilevante il nudo integrale se praticato in spiagge appartate, frequentate da soli naturisti, aggiungendo perfino che puo' considerarsi espressione della liberta' individuale o derivare da convinzioni salutiste.
Ma esiste anche l'articolo 726 del codice penale, che punisce con sanzioni amministrative pecuniarie “chiunque, in luogo pubblico o aperto o esposto al pubblico, compie atti contrari alla pubblica decenza”. Una definizione vaga che da' adito a fraintendimenti e che ha portato in alcuni casi ad interventi delle forze dell'ordine, e anche da qualche giudice di merito, cosi' come puntualmente registrato dalle cronache estive.
La punibilita' penale della pratica del naturismo non e' in linea con i principi di un moderno diritto penale del fatto: manca quella offensivita' del bene giuridico tutelato, caposaldo di un sistema penale garantista e liberale. Con i senatori Marco Perduca, Anna Maria Carloni, Roberto Della Seta, Roberto Di Giovan Paolo, Vidmer Mercatali, Umberto Veronesi ho depositato un disegno di legge per la “Depenalizzazione e legalizzazione della pratica del naturismo” (http://blog.donatellaporetti.it/?p=385).
Qualche dato FENAIT (federazione italiana del naturismo): gli iscritti all'INF/FNI (federazione internazionale del naturismo presente in 32 Paesi) sono circa 250.000; gli italiani che praticano il naturismo in Italia e/o all'estero sono oltre 500.000; le persone che praticano il naturismo in Europa senza essere iscritte ad un'associazione naturista sono circa 20 milioni; negli Usa circa 40 milioni. In Europa ci sono circa 600 strutture naturiste (campeggi e villaggi turistici) e numerosissime spiagge (oltre 230 solo in Spagna, 160 in Francia, ma anche Croazia e Grecia sono molto attrezzate e frequentate).
Solo considerando europei e statunitensi si arriva alla cifra di 60 milioni di persone, molti dei quali in estate potrebbero essere interessati a venire in Italia per vacanza al mare e nei laghi, anche solo immaginando una vacanza da mille euro si arriva facilmente ad un indotto di 60 miliardi di euro!