Molti dei giovani elettori orientati verso il voto per corrispondenza
Nel mio seggio designatomi come scrutatore, allestito a Maistone (Kent) su tremila e trecentotrentuno, aventi diritto al voto, hanno votato solo 57 elettori, meno del 2% (ho detto meno del 2%). Mai verificatosi nella storia del voto all’estero. I maschi hanno superato le femmine di poco. Nella V circoscrizione hanno votato solo 2 elettori siciliani. Assente la Sardegna. La prima classificata IV con 22 voti su 900 aventi diritto. Segni particolari, il 70%, hanno chiesto se fosse stato possibile votare solo la lista. Gli unici ad arrivare preparati sono stati i giovani di quarta generazione una buona meta’ dei 57 e da una mia osservazione personale credo che abbiano votato quasi tutti i partiti minori, orientati verso il voto per corrispondenza. Assenti i rappresentanti di partiti. CHE DIRE?
Potrei fermarni qui e avrei detto tutto…
Invece bisogna parlarne, denunciare alcune anomalie e lamentele, approfondite e portate alla nostra conoscenza da alcuni elettori:
1 – il seggio era un po’ isolato e con poca seglialetica, niente a che vedere con l’’organizzazione della commisione, i plichi a noi assegnati mancavano di un post abbastannza visibile, un A4 con una frecceta quasi invisibile davanti all’entrata dell’Hilton Hotel (quando sono arrivaro con un’ora e mezza di ritardo mancava), quando tutti sapevamo che l’indicazione dovrebbe essere visibile ad un’acerta distanza, il seggio allestito in una stanzetta (5X5M), costretti a posizionare le urne una vicina all’altra, alla faccia della segretezza del voto.
2 – molti tra gli elettori si sono lamentati per una mancanza di spazio per parcheggiare.
3- poche informazioni (o nessuna) allegate alla tessera del voto.
Quest’ultimo purtroppo e’ il punto cardine di tutto l’andazzo. Secondo il mio modesto parere e’ stato un errore allestire il seggio in un Hotel. L’Hilton a giugno e’affollatissimo di turisti e un elettore per parcheggiare ha aspettato un’ora per trovare un posto libero. Tutti sappiamo che la comunita’ italiana e concentrata per la stragrante maggioranza in Gravesend a pochi kilometri da Maidstone, nessun elettore di quel paese e’ venuto a votare (boicottaggio?) Alla tessera elettorale poche istruzioni per l’uso. Il perche’ del voto, come arrivarci e come votare. Un punto questo lamentato volontatiamente un po’ da tutti. Un fatto aclatante che ha sorpreso un po’ tutti noi, un giovane di trent’anni e’arrivato da un paese distante una quarantina di kilometri in taxi. Amor Patrio? Tutto il resto e’ stato di una noia califaniana.L’unica cosa che mi ha distolto dalla mente, la pazza idea di abbandonare, e’ stata la gioiosa atmosfera che si e’ venuta a creare tra i colleghi del seggio. Viva l’Italia dello spreco e dell’inefficenza.
E’ ora che il legislatore italiano ed europeo si renda conto che il voto all’estero tramite i seggi e’sorprassato, costoso e inefficiente, e dovrebbe essere sostituito com mezzi piu’ moderni, la corrispondenza e l’elettronica. Noi del P.I.E. (partito degli italiani dall’estero) e non solo l’abbiamo ribadito e sottolineato piu’ di una volta. Con la corrispondenza e l’elettronica e’ possibile garantire il diritto al voto passivo e attivo a tutte le tornate elettorali, senza recarsi alle urne o ritornare in Italia per tutti i cittadini italiani nel mondo, diritto e va ricordato sancito dall’articolo 48 in perfetta segretezza e personalizzazione, egualita’e liberta’.