Oggi a Capranica mentre si svolgevano lavori di consolidamento e sicurezza nella mia casa sita nel Centro storico a Via Castelvecchio, iniziati il 13 maggio con incessanti viaggi di smaltimento materiali edili, dalla ditta di Massimiliano Cianti (ben noto come il padre a Sutri per il suo mite e conciliante carattere e l'onestà lavorativa) si svolgeva la Raccolta Differenziata che il Comune da parecchio tempo promuove. Dopo una discussione tra Massimiliano Cianti e un giovane dipendente dei due, che lavorano per una ditta privata appaltata per questo servizio, su carte che non doveva buttare dentro al secchione, rovesciandogliele fuori dalla pattumiera metallica, gli ha gridato che ” lui lavorava ed era pagato “. Lo stesso “dipendente privato” è andato ad avvertire il “collega”, fornito di ben altra stazza che prontamente ha dato una lezione su come smaltire i rifiuti. Malgrado le grida di chi stava assistendo come me, Massimiliano Cianti è stato sbattuto, dopo altre percosse, al muro ed è finito a terra. Abbiamo in tanti chiamato i carabinieri, i vigili urbani e l' ambulanza. Il “signore” del servizio della raccolta differenziata che avviene sempre di lunedì per il Centro storico, voleva andarsene con il suo Ape, dicendomi che lui è identificabile in quanto dipendente comunale. Sono riuscita a far bloccare la strada, l'unica percorribile, da un' auto sopraggiunta, attendendo i carabinieri e i soccorsi, perchè rendessero testimonianza di quanto avveniva. Ma non pago, mi ha urlato di “tornarmene a Roma se non mi stava bene”.
Il vigile urbano signor Sergio Luzzitelli,dopo pochi minuti, sopraggiunto sul posto con i carabinieri locali,invitandomi a stare calma e non lo ero, ha aggiunto che non avevo nessun titolo per bloccarli e che non sono dipendenti comunali ma “privati” che rendono un servizio al Comune di Capranica.
Dopo “mezz'ora” è arrivato il pronto soccorso e Massimiliano Cianti è stato trasferito all'ospedale Belcolle di Viterbo, lucido per sua fortuna anche se la testa gli faceva molto male e sentiva di svenire:nessuno di noi ha ritenuto di muoverlo da dove era, sdraiato in terra, a fianco al muro di tufo dove era stato sbattuto. Quando alfine è giunta l'ambulanza da Ronciglione, la volontaria-infermiera dell'ambulanza ha continuato molto innervosita a chiedere a noi e a lui, perchè rimaneva a terra, perchè noi non lo avevamo alzato, che non aveva niente…Ha aggiunto poi, che questo era un modo per rasserenarlo.
Ho alzato la voce aspettando i soccorsi, e il vigile sopramenzionato sosteneva che non era il caso, non ci sono mai risse in questo paese.
Ringrazio il maresciallo della stazione dei Carabinieri di Capranica, che come sempre è riuscito a mitigare una tensione altissima e ha raccolto le testimonianze dei tre lavoratori, oltre la mia, dal momento che quando bisogna rilasciare le “generalità”, nessuno ha visto, nessuno ha sentito , malgrado le urla dalle finestre e le “presenze” nella strada.
Dal momento che le risse sono sempre citate in cronaca quando si tratta di stranieri, ho aggiunto che io a quanto pare lo sono, non sono nata a Capranica,
così come il muratore, anche se ci abitiamo in questo meraviglioso Paese, che non conosce abbandono e degrado, e fa la “differenziata” e dà lezioni.
Doriana Goracci
Capranica (Vt) 25 maggio 2009
http://www.reset-italia.net/2009/05/25/a-lezione-di-raccolta-differenziata-a-capranicaâ€/