Ora proseguiamo a migliorare il testo del decreto
“Il Pd ha compiuto un atto di grande responsabilità nei confronti delle popolazioni colpite del terremoto ed ha scongiurato che il governo apponesse la fiducia su un decreto che necessita di inevitabili miglioramenti”. Lo ha detto il senatore del Pd Giovanni Legnini aggiungendo: “La decisione del gruppo del Senato, comunicata dalla presidente Finocchiaro, di ridurre i propri emendamenti da 300 a 42 ha, di fatto eliminato ogni alibi per il governo di porre la fiducia sul decreto, atto che avrebbe costituito una chiusura inaccettabile alle proposte dell'opposizione e alle richieste degli enti locali”.
“Il decreto – prosegue – deve essere invece incisivamente modificato almeno sui dieci punti individuati dal Pd su cui insistono gli emendamenti rimasti che costituiscono le risposte alle principali istanze delle popolazioni e degli enti locali abruzzesi. In particolare, occorre dare certezza alla copertura finanziaria che è carente, soprattutto per l'anno 2009, al fine di consentire l'urgente avvio della ricostruzione delle case, delle aziende, degli studi professionali, degli edifici pubblici e dei beni culturali; garantire il ruolo dovuto alle autonomie locali; coprire i buchi di bilancio degli enti locali determinati dai danni del terremoto per evitare la paralisi nell'erogazione dei servizi pubblici, affrontare il tema dei diritti dei comuni fuori cratere e del patto di stabilità degli enti danneggiati, dare risorse certe a università, ospedale, uffici giudiziari e altri edifici pubblici e beni culturali, eliminare il taglio alla scuola operati dalla Gelmini”.
“Questi – conclude Legnini – sono i nostri obiettivi e per essi continueremo a batterci come è nostro dovere fare nell'interesse degli abruzzesi e del Paese”.
