GIUSTIZIA CIVILE RIVOLUZIONATA: AVVOCATI COMMERCIALISTI e LAUREATI IN MATERIE GIURIDICHE ed ECONOMICHE attenzione, stanno per scadere le deleghe al Governo in materia di mediazione e di conciliazione delle controversie civili e commerciali. L'A.N.P.A.R. TI RICORDA CHE SE, NON SEI CONCILIATORE SPECIALIZZATO, NON POTRAI MAI ESSERE PROTAGONISTA DELLA RIFORMA DEL PROCESSO CIVILE. Il corso è ACCREDITO PER N. 24 CREDITI FORMATIVI PER LA PROFESSIONE CONTINUA dal CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE
Il tempo e i posti a disposizione sono pochi, è questo, il motivo per cui è chiesto di frequentare e partecipare al corso e di rientrare fra i primi trenta corsisti. Infatti, entro l'anno 2009, nel rispetto e in coerenza con la normativa comunitaria, deve entrare in vigore la riforma (inserita nel pacchetto Giustizia) che prevede l'obbligatorietà della conciliazione per tutte le controversie in ambito civile e commerciale, attuabile attraverso professionisti specializzati. Studi legali di fama Nazionale ed Internazionale hanno già provveduto a specializzarsi.
Il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, artefice e sostenitore di questa rivoluzione, in sintonia con la delega ricevuta dal Parlamento, pare abbia già approntato i relativi decreti legislativi da sottoporre in uno dei prossimi Consigli dei Ministri. Lo scopo è di ridurre drasticamente, i circa 9 milioni di processi civili, che stanno collassando i palazzi di Giustizia, introducendo lo strumento della mediazione civile, finalizzato a una conciliazione stragiudiziale delle parti.
Mentre, già molte Associazioni di cittadini, imprenditori, enti pubblici e enti locali,hanno stipulato convenzioni con le quali richiedono agli Organismi iscritti presso il Ministero della Giustizia la prestazione di conciliatori specializzati iscritti nel relativo ELENCO, altri, aspettano con molto interesse, l'evolversi della situazione, e invitano il Governo, una volta per tutte, ad affrontare, i problemi che interessano davvero i cittadini che usufruiscono del servizio giustizia.
La riforma, disciplina la mediazione, nel rispetto della normativa Comunitaria, attraverso l'istituzione, presso il Ministero della Giustizia – senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica – di un Registro degli organismi di conciliazione, vigilati dal medesimo Ministero, e che abbia per oggetto controversie su diritti disponibili, senza precludere l'accesso alla giustizia, dunque la mediazione è svolta da organismi professionali e indipendenti, stabilmente destinati all'erogazione del servizio di conciliazione.
Gli organismi di conciliazione iscritti nel Registro svolgeranno, come già fanno, il servizio di mediazione anche attraverso procedure telematiche.
Dovrebbe, essere prevista, per le controversie in particolari materie, la facoltà del conciliatore di avvalersi di esperti, iscritti nell'albo dei consulenti e dei periti presso i tribunali, da parte del Conciliatore specializzato il cui costo deve essere sostenuto dalle parti ;
la norma dovrebbe contenere il dovere dell'avvocato di informare il cliente – prima dell'instaurazione del giudizio – della possibilità di avvalersi dell'istituto della conciliazione nonchè di ricorrere agli organismi di conciliazione;
E' previsto, inoltre nella delega, che nei casi, poi, in cui il provvedimento che chiude il processo corrisponda interamente al contenuto dell'accordo proposto in sede di procedimento di conciliazione, che, il giudice può escludere la ripetizione delle spese sostenute dal vincitore che ha rifiutato l'accordo successivamente alla proposta dello stesso -condannandolo altresì e nella stessa misura, al rimborso delle spese sostenute dal soccombente, salvo quanto previsto dagli articoli 92 e 96 del codice di procedura civile – e, inoltre, che possa condannare il vincitore al pagamento di un'ulteriore somma a titolo di contributo unificato ai sensi dell'articolo 9 (L) del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 2002, n.115.
Il procedimento di conciliazione non dovrebbe avere una durata eccedente i quattro mesi;
Infine, la cosa più importante, di questa riforma è quella che, il verbale di conciliazione ha efficacia esecutiva per l'espropriazione forzata, per l'esecuzione in forma specifica e che costituisca titolo per l'iscrizione di ipoteca giudiziale. Tutta la procedura conciliativa non ha costo di giustizia, se, non quelli di segreteria per avviare il tentativo di concilazione e il compenso che ogni parte paga al conciliatore specializzato, secondo tariffe depositate presso il suddetto Ministero della Giustizia.
La riforma del processo civile, riguarda in particolar modo avvocati, neolaureati in materie giuridiche e commercialisti, che hannno conseguito l'attestato di conciliatore specializzato attraverso la frequenza di un corso formativo, prima dell'entrata in vigore della legge.
Affrettati, ad iscriverti al corso – per conciliatore specializzato – che, l'ANPAR, accreditata presso il Ministero della Giustizia, unico fra gli altri enti formativi acccreditati, che organizza ed ha organizzato, corsi per conciliatori specializzati e arbitrato, in tutta Italia dal 1995 – a:
ROMA che inizia il:
20 (Sabato) GIUGNO 2009 e terminerà il 18 LUGLIO 2009. La durata è di 45 ore così distinte:
Orario: 9/13 – 14/19
LEZIONI: 20/06- 27/06- 04/07- 11/07 – 18/07/2009
Il corso è per max 30 iscritti. Per l'inserimento nella graduatoria dei 30 vale la data di effettuazione del bonifico.
La frequenza del corso, DOPO IL SUPERAMENTO DELLA PROVA FINALE DI VALUTAZIONE, consente anche n. 24 accrediti di crediti formativi per la formazione continua professionale di avvocato.
Per ulteriori informazioni telefona alla segretria A.N.P.A.R. al n. 089.2590961. Il Costo del corso – eccezionalmente tenuto basso prima dell'obbligatorietà – è di euro 1.300+ 260 (IVA), è fiscalmente deducibile.
Compila la scheda del corso che intendi frequentare, qui allegata in PDF, ed inviala al n. di fax 089.274306. Per maggiori dettagli puoi anche visitare il – www.anpar.it. o www.alboconciliatori.it dell'associazione. Inoltre, sui siti citati puoi trovare altre notizie utili ( programma del corso, delegazioni ed agenzie di conciliazioni, nuove opportunità di lavoro con le convenzioni con Enti pubblici e privati, legislazione sul sistema ADR, faq, ecc.
Per i pochi avvocati e dottori commercialisti, che non sono già conciliatori specializzati, il tempo a loro disposizione è di pochi mesi e sicuramente molti sono già esclusi o quantomeno non in tempo per poter dirimere le controversie obbligatorie per le materie:
• di cui all’art. 1 del D.Leg. 5/ 2003 (rapporti societari, trasferimento delle partecipazioni sociali, patti parasociali, rapporti in materia di intermediazione mobiliare, materia bancaria, credito per le opere pubbliche, patti di famiglia), attuata con Decreto 23 luglio 2004 n. 222 – Regolamento recante la determinazione dei criteri e delle modalita' di iscrizione nonche' di tenuta del registro degli organismi di conciliazione e Decreto 23 luglio 2004 n. 223 Regolamento recante approvazione delle indennita' spettanti agli organismi di conciliazione;
• di cui, alla DIRETTIVA EUROPEA N. 15003/5/07 REV 5 – IN MATERIA DI CONTROVERSIE INFRAFRONTALIERE, in materia civile e commerciale;
• di cui, alle Raccomandazioni dell’U.E. N. 1998/257/CE e 2001/310/CE, per le controversia relativa a: rimborso aci, cessazione contratto di abbonamento, ritardata cessazione, disconoscimento titolarità utenza, ingiunzione di pagamento tassa di concessione governativa, accrediti/addebiti vari, promozioni/offerte, domiciliazione bancaria/carta di credito, documentazione traffico, furto/smarrimento, tariffazione, traffico, assistenza tecnica/manutenzione vas – servizi a valore aggiunto ecc. Per quanto sopra e necessario conseguire l'Attestato di Conciliatore Specializzato, per iscriversi successivamente, attraverso – un ORGANISMO DI CONCILIAZIONE iscritto nel Registro tenuto presso il Ministero della Giustizia – nell'ELENCO per esercitare la professione di Conciliatore. L'ANPAR è anche ORGANISMO di CONCILIAZIONE.