“Dal parere della commissione Finanze è risultati del tutto evidente la debolezza dell'impianto di coperture previste e la strumentalità con cui, attraverso l'emergenza, si vogliono far passare con il decreto misure che non hanno nessuna relazione con il sisma”. Lo dice il sen. Giuliano Barbolini, capogruppo del Pd in commissione.
“Per le coperture finanziarie infatti – aggiunge – si esaspera il ricorso ai giochi, in particolare quelli online, e alle lotterie con l'evidente conseguenza di incoraggiare comportamenti che possono portare anche ad atteggiamenti patologici. Si propone inoltre una riorganizzazione del ministero dell'Economia e dei Monopoli con l'evidente intento di ingerenza e controllo diretto da parte del governo, sottraendo al confronto con le commissioni competenti e le parti sociali. Una norma che, evidentemente, nulla ha a che fare con il sisma”.
“Ma c'è dell'altro – spiega il senatore del Pd – Dietro un richiamo alla lotta all'evasione ed elusione fiscale, anche internazionale, da finalizzare ad un fondo per l'Abruzzo si gettano le premesse per un successivo e altamente probabile provvedimento di scudo fiscale per i capitali detenuti illegalmente all'estero. Siamo di fronte ad un nuovo inaccettabile favore che premia i cittadini e le imprese disoneste a danno dei contribuenti”.
“Infine – conclude Barbolini – smentendo le dichiarazioni dello stesso presidente del Consiglio che aveva assicurato che nessuna nuova tassa sarebbe stata introdotta per intervenire in favore dei colpiti dal terremoto, la commissione Finanze ha proposto di prevedere un'assicurazione obbligatoria per tutti i cittadini per far fronte ad eventuali danni da calamità naturali. Al di là dell'effettiva praticabilità tutta da dimostrare, è evidente che si tratterebbe di una vera e propria tassa ideata dal fantasioso governo Berlusconi”.