Ogni volta che una tv nazionale fa un'inchiesta in Calabria, la pessima figura è più che assicurata. Davanti alle telecamere, i calabresi di destra e di sinistra, colti o ignoranti, manager, dirigenti o politici, danno il peggio di sè. appaiono goffi, impacciati e spesso ridicoli. Dicono cose senza senso, balbettano schiocchezze, non sono in grado di esprimere un concetto o di motivare un'idea o una giustificazione.
Quando ci si trova al centro di temi delicati e argomenti complessi, sarebbe il caso di prepararsi bene, di trovare spiegazioni logiche, e di dire sempre la verità!
Diversamente, meglio non farsi intervistare, resistendo per una volta al fascino della televisione.
Vorrei aggiungere in questo momento: chi svolge delicate funzioni nel pubblico, se va in tv e non sa che far ridere di sè, non rimane che dimettersi un momento dopo per lasciare il posto a persone serie e preparate.
I calabresi sono stanchi di doversi vergognare tutte le volte che in tv si parla della Calabria. E non hanno torto!