Meglio non gridare al lupo prima che il lupo arrivi. Al momento il parlamento ha delegato una scatola chiusa e vuota tutta da riempire entro due al Governo
[–Il legge delega e’ un decreto a tutti gli effetti e puo’ essere delegato al governo dal parlamento, con determinati principi e criteri direttivi e soltando per un tempo limitato e per oggetti definitivi. Questi sono le norme fondamentali a cui il governo deve attenersi e le specifiche finalita’ da perseguire. In ogni caso essi non devono essere vaghi e indeterminati da non fornire alcuna indicazione, o cosi vincolanti da non lasciare alcun margine discrezionale alm Governo. Nel caso del Federalismo Fiscale ha una durata provvisioria di due anni in cui il governo e non terzi esercitera’ la funzione legislativa. Il consiglio dei Ministri nel periodo previsto e’ tenuto ad approvare il testo della legge delega, inviandolo poi al Presidente della Repubblica. Quindi il decreto delega non puo’ essere nemeno sub-delegato, se non al Governo. La legge n. 400 del 1988 ha anche stabilito, che se la legge eccede i due anni, il Governo e’ tenuto il parere delle Camere sui decreti legislativi prediposti Ovvero decade dalla relativa podesta’.Salvo che si approvi una nuova legge che fissi un diverso termine.—art. Cost. 76]
Adesso in due anni tutto puo’ succedere, (1)una nuova crisi econimica, (2)l’impossibilita’ d’adempimento dovuto all’eccessivo costo, (3) la caduda del governo(?) Il federalismo Ficsale e strettamente connesso al Pil nazionale e il Ministero delle Finanza prima o poi nell arco dei due anni deve pur pronunciarsi. Nel caso le direttive cosi’ come sono redatta, potrebbero disciminare le regioni del Sud, anche se e’ passato un emendamento del PD che ne garantirebbe l’equalita’ di trattamenti.
Va anche detto e la Lega l’ha dimenticato tra le bollicine, che i limiti che espicitamente i implicitamente si ricavano dalla Costituzione costituiscono il contenuto minimo ed essenziale della legge di delega, cio’ non esclude che il parlamento possa introdurre oltre che che la legge n/400, l’obbligo del parere delle Commisioni parlamentari, ovvero applicazione della articolo Cost. 72
Da Londra Carmine Gonnella