“Ancora una volta il Governo mette gli interessi di parte davanti alle esigenze del bene comune”.
Lo ha affermato il Presidente dell’Unaie ( Unione nazionale delle associazioni di immigrazione ed emigrazione), on. Franco Narducci, in seguito alle notizie del “no” all’election day da parte del Governo.
“Si è dato spazio alle pretese dei leghisti dimenticando che questa volta risparmiare circa 400 milioni di euro era un dovere morale vista l’emergenza terremoto. Ma si preferisce prendere i soldi dal 5 x 1000, togliendolo, in buona parte, alle associazioni benefiche(proprio quelle che hanno dato grande prova d’impegno in questi giorni nelle zone terremotate), piuttosto che usare i soldi risparmiati dall’accorpamento delle elezioni” ha sottolineato Narducci.
“Perché si deve sprecare una somma così ingente che potrebbe essere spesa a favore dei terremotati abruzzesi?” si chiede Narducci precisando che le “le motivazioni addotte da chi non vuole accorpare la celebrazione del referendum sulla abrogazione della legge elettorale alle prossime elezioni amministrative ed europee sono sinceramente incomprensibili se non alla luce della paura del referendum”.
“Se qualcuno non vuole il referendum convinca i cittadini con la forza delle idee e non con mezzucci che portano solo allo spreco di denaro pubblico, non lo capiscono i tanti italiani nel mondo che si stanno ponendo l’interrogativo del perché di una tale decisione, e non lo capiscono i cittadini italiani che vivono in Italia e che vedrebbero tradito ogni loro sforzo di solidarietà nei confronti dei terremotati” ha concluso il Presidente Unaie, on. Franco Narducci.