“È positivo che il Governo reagisca alle nostre proteste contro i tagli alle borse di studio dei nostri giovani al Collegio d’Europa di Bruges. Purtroppo quella del Governo rimane una risposta insufficiente”. Commenta così l’on. Laura Garavini (PD) il cambio di rotta del Ministero degli Affari esteri che, dopo aver deciso di togliere tutto il sostegno agli studenti, ha comunicato in una nota che cinque borse di studio verranno messe a disposizione di giovani italiani intenzionati a frequentare il Collegio d’Europa.
“È un aiuto scarsissimo da parte del Governo con cui l’Italia sarà il fanalino di coda rispetto agli altri paesi d’Europa che investono molto di più nel sostegno della formazione europea dei loro giovani. Così l’Italia continuerà a giocare in Europa un ruolo di secondo piano”, dice la deputata eletta nella circoscrizione Europa.
La Garavini, che è anche componente della Commissione Politiche europee, in un'interrogazione parlamentare aveva chiesto la settimana scorsa al Ministro Frattini ”se non ritenga urgente investire di più nella formazione accademica delle menti eccellenti italiane, garantendo un sostegno economico a tutti i candidati italiani ammessi. I giovani allievi del Collegio d'Europa danno un contributo inestimabile al nostro Paese“.