Siamo tutti italiani, punto e basta
Il punto di maggior forza del P.I.E, sta nella pianificazione del suo programma.
Senza mezzi termini l’investimento è al centro e ne rappresenta il fulcro. Uomini e risorse per un rinnovamento radicale della politica italiana.
Soprattutto gli italiani all’estero che sono tre milioni di aventi diritto al voto potrebbero sovvertire le sorti e gli equilibri del paese se solo si convincessero della loro forza. A ruota gli italiani in Italia li seguirebbero in massa e senza esitazioni.
Il Comitato Internazionale del P.I.E sta lavorando sodo per costituire rappresentanze in tutto il mondo. In Italia, per esempio, è già coperto tutto il centro sud con delegati dislocati in maniera capitale nelle varie regioni. Il Partito sta arrivando alla gente ed il consenso si fa sempre più consistente. Si lavora soprattutto per consentire a tutti gli italiani residenti fuori confine, di votare per corrispondenza con il sistema elettronico già in uso in Estonia. Una apposita commissione di studio del Partito sarà in grado di presentare a breve uno studio approfondito sul sistema migliore che la tecnologia informatica propone la cui affidabilità è già stata ampiamente provata.
Si sta lavorando, dunque, a tutti i livelli, per ottenere una legge sul voto che non discrimini ma che agevoli nell’esercizio del diritto soprattutto chi è lontano. Siamo tutti italiani, punto e basta. Con il voto per corrispondenza per tutti, si finirà con le disparità e le incongruenze anticostituzionali. Il P.I.E si è posto l’obiettivo di porre tutti gli italiani sullo stesso piano prima di tutto e poi di formare con essi una compagine in grado di rappresentare una novità politica pulita che metta in primo piano la competenza e la meritocrazia.
