Dichiarazione del sen. Achille Serra
“Limitare l'uso delle intercettazioni telefoniche comporta un grave intralcio all'azione investigativa. Lo dico non da parlamentare ma da ex tutore dell'ordine, per quarant'anni in prima linea nella lotta al crimine”. A parlare è il senatore del Pd Achille Serra che spiega: “Già autorevoli esponenti della maggioranza hanno espresso forti perplessità sulle limitazioni temporali imposte dal provvedimento del governo all'uso delle intercettazioni. Condivido e aggiungo: altrettanto gravi appaiono le restrizioni sulle tipologie di reato oggetto di intercettazioni. Spesso, infatti, è partendo dall'indagine (e dalle intercettazioni) su un banale furto che si arriva a sgominare vaste organizzazioni criminali”. “Per questo – aggiunge l'ex Prefetto di Roma – non si possono legare le mani degli investigatori con limiti esagerati, ma è indispensabile dare fiducia alla magistratura e al suo lavoro”. “Certo – conclude Serra – il problema degli abusi nel ricorso alle intercettazioni e nella loro divulgazione indebita esiste e va risolto, ma la strada da seguire non è la penalizzazione indiscriminata di tutta la polizia investigativa, a scapito della sicurezza dei cittadini, quanto l'individuazione e la pesante condanna dei soli responsabili delle violazioni. Appoggio quindi in pieno quei membri del mio partito che hanno annunciato una battaglia durissima contro questo provvedimento e contro l'intenzione di porre su di esso la fiducia. Mi auguro, tuttavia, prendendo atto degli ultimi sviluppi e dell'apertura del governo a eventuali modifiche, che non sarà necessario e che il grido d'allarme lanciato dal mondo della magistratura e da quello delle Forze dell'Ordine verrà finalmente ascoltato”.