Si propone come l’unica soluzione possibile soprattutto per le nostre comunità all’estero. Il suo programma è molto gradito
Dopo la sorpresa iniziale della costituzione del P.I.E, la gente sta prendendo coscienza della necessità di un partito in Parlamento. Contemporaneamente si fa strada la convinzione che chi non sostiene questo progetto, non sia intellettualmente e politicamente onesto. Altro che fondazioni. Ormai, la realtà ha dimostrato la completa impotenza dei rappresentanti parlamentari eletti all’estero.
Quelli della maggioranza sono praticamente assenti e, ad onor del vero, non saprebbero cosa andare a raccontare ai propri elettori. Quelli dell’opposizione vagano annichiliti nei loro comunicati stampa forieri solo di cattive notizie.
Ma, tra una cosa e l’altra e senza tema di essere smentiti, si può affermare con certezza che nei palazzi che contano, la riluttanza nei riguardi degli italiani all’estero è ormai totale. Se non fosse per il momento economicamente contingente, il voto per gli italiani all’estero sarebbe stato forse già abolito e con accordo, questa è bella, bipartizan di maggioranza ed opposizione.
Cosa ancor più grave è che certa stampa prezzolata, ignora artatamente queste cose e si guarda bene dal parlarne.
Il P.I.E questo timore lo ha palesato dall’ottobre scorso e da molto più tempo, dalle pagine di questo giornale, denuncia costantemente questo stato di cose. Ecco perché la gente sta premiando il progetto del nuovo partito, ecco perché ci chiamano da ogni parte del mondo per farci delle domande, per intervistarci, per sapere.
Non è neanche un caso che qualcuno dei parlamentari eletti all’estero non abbia accettato faccia a faccia radiofonici e televisivi con il segretario generale del Partito degli Italiani dall’Estero. D’altronde i fatti della pignatta li conosce la cucchiara ed il segretario di questo partito è come quella cucchiara.
La configurazione universale del partito che abbraccia tutti gli italiani, quelli all’estero e quelli in Italia, è un aspetto che piace particolarmente. Soprattutto il programma è stato ritenuto da tanti qualcosa che non si era ancora sentito e che incontra un grande favore.
Il Partito cresce quindi ed il Comitato Internazionale radicato in tutto il mondo, organizza sul territorio le sue basi logistiche aprendo ad una stagione di incontri e riunioni attraverso le quali far conoscere meglio con il contatto con la gente, i propositi del P.I.E.
L’auspicio del Partito degli Italiani dall’Estero è quello di arrivare alla massa, arrivare alle coscienze della gente per approdare al primo Congresso Internazionale con le spalle larghe e la consapevolezza della propria forza.
