CONVEGNO DI "FERMIAMO LE BANCHE"

GIOVED' 26 FEBBRAIO 2009 A ROMA

Giovedì 26 febbraio 2009, con inizio alle ore 10.30, avrà luogo presso l'Hotel Nazionale, in piazza Montecitorio, a Roma, un convegno-conferenza stampa indetto da FERMIAMO LE BANCHE.

Saranno presenti – tra gli altri – il Presidente nazionale di “Fermiamo le Banche” On.
Luigi Alfonso Marra ed il Segretario politico nazionale della Democrazia Cristiana Angelo Sandri.

La cittadinanza è invitata a partecpare !

www.marra.itwww.dconline.info

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Preannuncio la convocazione del neo-eletto CONSIGLIO NAZIONALE
della DEMOCRAZIA CRISTIANA per sabato 7 marzo 2009 a ROMA.

La riunione avrà inizio alle ore 10.00 e potrebbe protarsi (eventualmente) anche nelle prime ore del pomeriggio.

Tra i vari punti all'ordine del giorno è prevista l'elezione del Segretario Amministrativo Nazionale, l'elezione del Collegio dei Probi Viri, l'elezione della Direzione Nazionale del partito.

Verrà inoltre messo in votazione il simbolo sostitutivo da potersi eventualmente usare nelle prossime elezioni amministrative da parte di liste della DEMOCRAZIA CRISTIANA.

Con i più cordiali saluti

Il Segretario Nazionale D.C.
Angelo Sandri

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CON LA CONVENTION SVOLTASI ALL’HOTEL
PORTAMAGGIORE NEI GIORNI 20 E 21 FEBBRAIO 2009

COSTITUITO A ROMA IL “TERZO POLO DI CENTRO”
PROMOSSO DALLA DEMOCRAZIA CRISTIANA

Si è costituito a Roma il “TERZO POLO DI CENTRO”, promosso dalla Democrazia Cristiana. Si tratta di una coalizione di partiti, movimenti ed associazioni di ispirazione centrista che hanno deciso di unire le forze per una più incisiva presenza nel panorama politico italiano.
L’obbiettivo a breve è anche di quello di presentarsi alla prossime elezioni europee del 7/8 giugno ma anche di perseguire una più capillare presenza nella amministrazioni locali.
Sul piano politico l’esplicito riferimento alla tradizione democratico cristiana vuol rimarcare quei principi di democrazia e di partecipazione a cui la Democrazia Cristiana si è sempre ispirata, in un’ottica di decentramento amministrativo, riduzione dello statalismo, solidarietà ed attenzione ai ceti meno abbienti, promozione del bene comune secondo i principi ispiratori del partito proposti da don Sturzo e De Gasperi.
Il Segretario politico nazionale della Democrazia Cristiana Angelo Sandri si è dichiarato molto soddisfatto dell’esito dei lavori del Convegno svoltosi a Roma e che ha sortito l’effetto sperato con la costituzione definitiva di questa nuova coalizione.
<< Abbiamo lavorato da tempo attorno a questo progetto che vede riuniti - per ora - una quindicina di partiti, gruppi ed associazioni di ispirazione centrista, ma prevediamo che già nell’immediato futuro potremo contare su nuove importanti adesioni. Il “Terzo Polo di Centro” promosso dalla Democrazia Cristiana - ha sottolineato Angelo Sandri - intende battersi per una libertà (vera) ed un partecipazione (effettiva) alla vita pubblica, concetti che al momento sono stati sospesi dalla classe politica per ora dominante ed il fatto che questi valori vengano continuamente richiamati da chi fa di tutto per sopprimerli appare abbastanza beffardo. Un altro argomento particolarmente scottante su cui il “Terzo Polo di Centro” intende battersi è la evidente collusione tra potere politico e sistema bancario, con delle conseguenze drammatiche per i cittadini e che sono del tutto inaccettabili.>>
Un’ulteriore priorità su cui il “Terzo Polo di Centro” intende operare – ha precisato il Portavoce nazionale del Terzo Polo di Centro dott. Antonino Magistro – è quella di favorire iniziative concrete a favore dei ceti meno abbienti, provvedendo anche ad un taglio netto di tutte le prebende attualmente riconosciute ai politici presenti nelle istituzioni ( a qualsiasi livello). Maggiore attenzione va riservata anche a quelle iniziative di “sottobosco” con le quali si sperperano milioni di euro a favore di un sistema impraticabile e mal funzionante. E sarebbe opportuno – conclude Antonino Magistro – che di queste distorsioni di sistema o perlomeno dei casi più eclatanti se ne occupasse anche la Magistratura con gli eventuali provvedimenti che si rendessero necessari. >>
Tra i soci fondatori del “TERZO POLO DI CENTRO”, oltre ovviamente alla Democrazia Cristiana vanno annoverati Alleanza Cristiana del dott. Maurizio Muratore e dott. Antonio D’Andrea; il Partito dei Cattolici liberali dell’On. Luca Baggiani; il Movimento Cattolici per l’Italia del dott. Paolo Majolino; il Partito Democrazia e Solidarietà del dott. Paolo Casu; la Federazione di Centro del dott. Gianmaria Cappi; la Federazione Italiana Pensionati Uniti dell’On. Michele Iorio; il Movimento Fermiamo le Banche dell’On. Luigi Alfonso Marra; il Movimento Liberi e Forti di Gaetano Tropeano; il Movimento Pensionati Cattolici del prof. Francesco Petrino; il Movimento Progetto di vita del dott. Biagio Maimone; il Movimento della Sovranità Popolare del dott. Alessandro Cicero e di Sergio De Bari; la Nuova Democrazia Cristiana di Salvatore Platania; il Partito dell’Alleanza di Sante Pisani; il Partito Democratico Cristiano dell’On. Gianni Prandini; il Partito del Terzo Polo dell’On. Nino Cristofori e dell’On. Sebastiano Mongiello.
Il Segretario Organizzativo nazionale del Terzo Polo dott. Gianmaria Cappi ha annunciato che la Segreteria tecnica del Terzo Polo di Centro è già operante presso la sede nazionale della Democrazia Cristiana, in piazza del Gesù n. 46/int. 3. Nei prossimi giorni verranno istituite sedi operative centrali nelle singole cinque circoscrizioni europee (Nord-Ovest, Nord-Est; Centro, Sud e Isole) e ne sarà data pronta comunicazione.
Sono inoltre operativi anche i siti internet www.dconline.info e www.confederazionedc.it già a disposizione della coalizione “TERZO POLO DI CENTRO – DEMOCRAZIA CRISTIANA”.

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EVENTO: TERZO POLO DI CENTRO IN CAMPO

ALLE ELEZIONI DEL 6 E 7 GIUGNO 2009
SCENDE IN CAMPO UNA NUOVA COALIZIONE:
TERZO POLO DI CENTRO-DEMOCRAZIA CRISTIANA

In vista delle elezioni amministrative ed europee del 6 e 7 giugno scenderà in campo il “Terzo Polo di Centro-Democrazia Cristiana”, una terza forza che minaccia di mettere i bastoni tra le ruote agli schieramenti principali dell'anomalo duopolio attualmente padrone del sistema politico italiano.
La nuova coalizione condivisa in maggioranza da decine di partiti minori, i cosiddetti nanetti, presenti alla convention romana indetta dalla Democrazia Cristiana di Angelo Sandri nelle giornate del 20 e 21 febbraio, raggruppa parecchi cartelli elettorali detenuti da decine di partiti che hanno condiviso la strategia politica, da tempo rincorsa, che gravitano nell'area democratica, cattolica e laica, liberale e socialista riformista del Paese. Al parto del nuovo soggetto politico erano presenti una trentina di partiti, associazioni e movimenti che hanno coniugato un nuovo processo aggregativo caratterizzato da pari dignità e rispetto identitario. Continua con questo importante evento il processo propositivo che vede impegnato il Partito dell'Alleanza, a pieno titolo sottoscrittore del nuovo soggetto aggregativo e membro costituente, assieme a parecchi altri partiti, del “Terzo Polo di Centro” che si proietta, con un lavoro d'insieme, per ridare dignità ad una politica Italiana che è scesa ormai a livelli bassissimi.
L'Italia non merita oggi di vivere contemporaneamente una crisi economica, e nel contempo identitaria, per una politica del pressappochismo posta in essere in maniera irresponsabile dal Governo precedente e affrontata con politiche poco efficaci dall'attuale e che per una globalizzazione orizzontale rischia di cadere nel limbo della recessione.
Segno questo di come, purtroppo, non si siano rispettate tutte le promesse politiche fatte in questi lunghi anni e che è ora di cominciare a pensare che un'altra vita amministrativa ed europea è possibile. Questa coalizione, il “Terzo Polo di Centro” è la fondazione di un grande soggetto politico, che nasce dalla voglia di cambiare e rinnovare. È giusto non scherzare più con la fiducia che i cittadini ripongono nei loro rappresentanti. È giusto che la politica non sia solo attacchi e campagne elettorali mirate a distruggere l'avversario, perché i tempi di crisi in cui versa il Paese non lo possono permettere.
Notiamo tanto entusiasmo non solo negli uomini delle forze politiche che perseguono questo nuovo percorso, ma anche in tanti cittadini che hanno voglia di cambiamento e di nuovo. Indiremo per cui, prossimamente, una conferenza stampa per rappresentare la nostra consistenza e la nostra forza, con l'intento di dare una speranza nuova agli italiani delusi, ai senza partito, a quelli che vivono con la spada di Damocle della povertà e della precarietà, a quelli che da anni aspettano un cambiamento.
Teniamo molto alla nostra Italia, ma teniamo ancora di più agli italiani, ed ecco perché ci presenteremo a loro con le nostre proposte, che sicuramente ci vedranno protagonisti, anche insieme a tutte quelle forze politiche che condivideranno il cambiamento politico cui miriamo”.

Dott. Sante Pisani – Segretario nazionale del Partito dell'Alleanza

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Sante Pisani per il “Terzo Polo di Centro – Democrazia Cristiana”

DOBBIAMO RITORNARE AI VALORI ED ALLE REGOLE
FONDAMENTALI DELLA BUONA ECONOMIA

Ricordiamo a noi, che ci accingiamo a tentare di mettere piede nell'Europarlamento, ed a chi ha in mano gli strumenti legiferanti che non ci si deve solo occupare di banche e di automobili ma anche degli effetti devastanti della crisi sulla gente comune. I Governi Europei, sulla scia clonazionale dell'USA si stanno occupando troppo dei banchieri e delle multinazionali delle automobili e poco dei cittadini che, in questa tragica crisi tempestosa, perdono il lavoro.
La disoccupazione è una preoccupazione che abbiamo ben in mente tutti. Con l'andamento negativo dell'economia globale legato alla crisi finanziaria, stanno emergendo gravi problemi per le decine di milioni di persone che hanno perso o stanno per perdere il lavoro.
Vorrei ricordare che soltanto nei Paesi dell'Ocse, che sono nazioni industrializzare e ad economia avanzata, ad oggi si sono persi fra 7 e i 10 milioni di posti di lavoro, ma se aggiungiamo le economie emergenti come India e Cina raggiungiamo facilmente cifre vicine ai 35 milioni.
E' innegabile, aldilà delle passerelle mediatiche del buon Silvio Berlusconi tendenti ad infondere fiducia onde rialzare i consumi, che per effetto della psicosi collettiva hanno registrato una forte battuta d'arresto, che l'Italia è una grande economia, un'economia moderna che oggi mostra segni di sofferenza, come gli altri grandi dell'Eurozona. Il pacchetto di misure italiane, come quello tedesco e francese, che è stato approvato dal governo è importante, anche se non si può sottacere che esiste un elevato (ereditato) debito pubblico.
Nei principali Paesi europei si sono varati pacchetti vicini all'1,5% del Prodotto Interno Lordo. L'Italia è in linea con le altre grandi economie europee. Ma ahinoi non è sufficiente. Posso solo dire che sono convinto che sia necessario un coordinamento delle misure anticrisi senza stare ad osservare, per poi copiare, quel che Obama per gli Stati Uniti sta facendo. Loro possono spendere di più perché hanno meno welfare, e dunque minore spesa sociale.
Bisogna mantenere le economie aperte ai flussi di investimento internazionali regolando un quadro adeguato della finanza rivisitando le leggi di mercato e degli scambi infraeuropei senza trascurare il controllo dei prezzi al consumo che per le lunghe filiere registrano, ormai da parecchio tempo, impennate insostenibili per le fragili economie dei più.
C'è ancora, nelle more del rinnovo dei 78 europarlamentari italiani, un arco temporale che rasenta i quattro mesi nel quale asuspichiamo che i nostri rappresentanti siano propositivi, anche applicando il diritto di veto ove necessitasse, per addivenire a politiche europee prodromiche al ritorno dei valori e delle fondamentali regole della buona economia. Va sollecitato in Commissione europea il suggerimento alla Bce di un altro taglio dei tassi di interesse onde permettere alle PMI e alle grandi imprese l'utilizzo di risorse agevolate da diluire nei risicati e precari redditi delle maestrane e pretendere, nel contempo, che non sia applicato veto per conflitto nell'innalzamento della percentuale dei contributi ai cassintegrati. Va altresì colmato il gap fra gli stati membri che hanno adottato politiche anticrisi e altri sul punto di vararle rispetto ai Paesi dell'Est che reclamano aiuti assistenziali per l'impossibilitata coniugazione di manovre significative a livello nazionale.

Sante Pisani – Segretario Politico “Partito dell'Alleanza” – Roma
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contatti del Partito del Partito dell'Alleanza: Sede Direzione Nazionale: Roma (ITALIA)
siti internet: mail: partitodellalleanza@gmail.com

contatti Democrazia Cristiana: Sede Direzione Naz.le: Roma – Piazza del Gesù n. 46/3
siti internet: http://www.dconline.info

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