TRANSustazioni d’amore post Sanremo (era gay ora ama chi ti pare…)

TRANSustazioni d’amore post Sanremo (era gay ora ama chi ti pare…)

Addio Sanremo: Ama chi ti pare Lucky era gay adesso è trans… “Lucky era gay, e non ci sta, adesso è trans, che male fa? è un’alchimia di identità, e ora sa che cosa è il mondo…Lucky era gay, ora è un po’ trans, è un festival di vanità, da medicina fa la velina, e ora ride in faccia al mondo…” ha cantato così Giulia Anania
presentando ufficialmente il singolo “Lucky Era Gay” il primo lavoro del progetto SUPERiO progetto-centrifuga della canzone italiana, prodotto e distribuito da Megasound, il 20 febbraio del 2009 a Roma al Circolo degli Artisti.

E scrive così Alessandro Sgritta su Cinemagay : “Luca che nella canzone di Povia è un povero “sfigato” qui diventa un tipo “fortunato” (”lucky” in inglese), che dalla condizione di gay si trova a passare paradossalmente a quella di trans (invece che di etero come nello scontato testo di Povia), senza pentirsene né rallegrarsene, ma semplicemente accettando con naturalezza la sua nuova identità… “
Veniamo alle cifre da capogiro che domani ce le scrivono sulla pelle altre di eccezionali…: “Trionfo finale per il Festival di Sanremo 2009 con oltre 13 milioni di telespettatori. La serata di ieri e’ stata seguita da 13 milioni e 8 mila con il 49.75% di share e nella seconda da 11 milioni 269 mila con il 64.15% di share, piu’ di uno spettatore su due. Per l’annuncio del vincitore, Marco Carta alle 0:39, lo share e’ volato a un piccolo del 75.53%. Picco di telespettatori invece alle 22:55, quando sul palco c’era l’attore Vincent Cassel, di 15 milioni 171 mila. Raiuno e’ stata leader della fascia con il 45.40% di share, 34 punti in piu’ di Canale 5 che ha tenuto l’11.40% di share”.
Giulia Anania c’è stata al Festival, quello di Malastrana 2009 Italiart in Francia, buffo nome che richiama i I racconti di Mala Strana del 1878 di Jan Neruda, che in quel quartiere di Praga ci passò l’infanzia, e “A Stare Mesto si scrive la storia, ma a Mala Strana si scrive poesia”.
E Giulia Anania partecipò anche ad un altro Festival Marvellous Sound Project- primo Festival di Suono e Pace MicroMacroCosmi nel 2007 dove si diceva che: “La molla originaria che ha fatto scaturire l’idea di Marvellous sound Project è proprio questa: il grande desiderio di contribuire a diffondere la consapevolezza che l’ascolto e l’incontro non rappresentano solo un dovere ma, se si vuole costruire un modo nuovo e migliore di convivere su questo pianeta, sono un’inderogabile necessità. E, soprattutto, un irrinunciabile diritto di ogni essere umano2.
E allora anche se non è lecito, se suona male strano e irriverente , certa musica e parole evocano il termine transustazione come esperienza e non solo come “Nel 1551, poco più di 450 anni fa, il decreto sulla presenza reale di Gesù nell’Eucaristia: tutto intero, Gesù Cristo, Dio e Uomo, con il suo Corpo Sangue Anima e Divinità, è realmente contenuto sotto la specie del pane e del vino dopo la consacrazione eucaristica”.

E allora grazie a Giulia Anania classe 1984, a chi come lei libera l’arte e un po’ la vita quotidiana… Perchè “nessuno bussa / ci adattiamo alla pace“.
Mi piacerebbe una campagna umana d’informazione “Giù le mani dalle nostre mutanti esistenze!”, nulla di divino ma a suon di banda, di chitarra e armonica, canti popolari e poco conosciuti ai più, teatro di strada, mescolanze,fai da te o insieme, transustazioni…tutta roba distante anni luce da Quelli delle grandi Cifre che contano e cantano gli Affari ela Merce.
Doriana Goracci
p.s. non mi stancherò mai di suggerire la lettura, almeno ogni tanto, di Femminismo a sud, da dove trascrivo il testo
di Lucky era gay, adesso è trans
Volevo dirti sei incredibile nel cercare nuove strade per l’amore
hai un guardaroba inesauribile ed un mondo di emozioni da prestare
ama chi ti pare e la gente lascia stare
pensa a quante storie avrai da raccontare
Lucky era gay e non ci sta
adesso è trans che male fa
è un’alchimia d’identità
e ora sa che cos’è il mondo
Lucky era gay ora un pò trans
è un festival di vanità
da medicina fa la velina
e ora ride in faccia al mondo
eppure amarti è stato utile se ci penso bolle il sangue nelle vene
non sei mai stato un tipo facile no ora invece una modella da imitare… Lucky! dai che andremo al mare col pischello da lasciare senza una parola nel vaderti poi spogliare
Lucky era gay e non ci sta
adesso è trans che male fa
è un’alchimia d’identità
e ora sa che cos’è il mondo
Lucky era gay ora un pò trans
è un festival di vanità
da medicina fa la velina
e ora ride in faccia al mondo
oh Lucky scegli quello che ti pare non sarò gelosa Lucky!
…Solo un pò curiosa di ogni vita di ogni storia…
oh Lucky, tu dimmi quante facce che c’ha il mondo
oh Lucky! Ora che ti guardo oh Lucky!ora che ti ascolto…
è così cambiato il mondo! Oh Lucky..è così diverso il mondo!
Ma si può dire trans?

foto video e link

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