Il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Roma
in relazione allo stato di agitazione annunciato dal personale del Ministero della Giustizia addetto alle Cancellerie degli Uffici Giudiziari di Roma che consisterà nel “rigoroso rispetto delle mansioni e dei compiti attribuiti”
rilevato
che le rivendicazioni sindacali di detto personale hanno ad oggetto doglianze che non riguardano l'attività dei professionisti forensi
considerato
che talune iniziative minacciate sono palesemente illegittime, quali quelle di pretendere che gli avvocati sostituiti e i collaboratori di studio esibiscano una procura speciale per svolgere incombenti di cancelleria
ritenuto
che le forme di lotta del suddetto personale non possono in alcun modo produrre ripercussioni negative sul diritto di difesa, in termini di disdoro dell'esercizio della professione forense e di vilipendio per il lavoro altrui, specie di quello che è tenuto a svolgere il fruitore del “servizio giustizia”
deplora
l'atteggiamento assunto dall'Organizzazione Sindacale (RDB-CUB) che ha esortato il personale di Cancelleria a porre in essere un vero e proprio “sciopero bianco”, inammissibile nei modi ed inaccettabile nei metodi
invita
il personale medesimo a soprassedere da qualsiasi iniziativa ostruzionistica, inspiegabilmente vessatoria, che si ripercuota sullo svolgimento dell'esercizio della professione forense e, in ultima analisi, nei confronti dei cittadini
sollecita
le pubbliche Autorità competenti a voler assumere ogni opportuna azione volta ad affrontare in maniera risolutiva i problemi rappresentati dalla citata Organizzazione Sindacale
delibera
la più ampia diffusione della presente risoluzione, assunta nell'adunanza del 19 febbraio 2009, attraverso l'inserimento nel sito internet consiliare, l'invio di fax e mail agli Iscritti, la stampa di apposito manifesto nonchè la trasmissione alle Autorità competenti e alle agenzie di stampa.
Il Presidente Cassiani, il Consigliere Segretario Conte, il Consigliere Tesoriere Ierardi e i Consiglieri Arditi di Castelvetere, Cerè, Cipollone, Di Tosto, Fasciotti, Gianzi, Murra, Nesta, Rossi e Vaglio.
Roma, 19 febbraio 2009