"Memoria ed olocausto" e "Il Disagio Insegnante nella scuola italiana contemporanea"

gli ultimi due libri di Laura Tussi editi da ARACNE che potrai trovare nel catalogo del sito www.aracneeditrice.it

Memoria ed olocausto

Il valore creativo del ricordo per una “pedagogia della resistenza” nella differenza di genere

Dalle riflessioni di Moni Ovadia, regista, attore e opinionista, esponente in Italia e cultore della tradizione ebraica Yddish, si evince che la forma di resistenza più straziante e lancinante concepibile dalla mente umana si rivela attraverso il mezzo sublime della “follia creativa”, della “creatività artistica”, in una sorta di “pedagogia della resistenza” finalizzata alla salvezza ed alla sopravvivenza della dignità umana contro la barbarie della violenza, dimostrando che il carnefice non potrà mai reprimere, mai “uccidere”, annientare la dimensione umana individuale, la singolarità personale, il suo spirito costruttivo, creativo, ricreativo, rigenerante, catartico anche attraverso l’esecuzione, la pratica, l’espletazione di ogni tipo di forma artistica: dalla musica, al teatro, dalla pittura, alla danza. La didattica della Storia ha preso ipotesi da quando è stata istituita, per volere del parlamento italiano, il 27 gennaio 2000, la Giornata della Memoria, per cui si è presa l’abitudine di trattare questo tema anche nelle scuole…

Il Disagio Insegnante nella scuola italiana contemporanea

Un’analisi critico-pedagogica dei vissuti professionali e formativi del docente

Nel contesto educativo occorre relazionarsi assiduamente con i colleghi, con i superiori, con tutti i ragazzi, con i loro genitori e addirittura… con i bidelli. Si è esposti al giudizio di tutti a 360 gradi con conseguenze spesso devastanti, sia a livello esistenziale che psicologico. Personalmente “forse” sono riuscita immune da pesanti anni di precariato scolastico perché mi sono sempre e costantemente posta il problema dell’educazione e della necessità di apprendimento, di crescita sociale, culturale e psicologica di ogni ragazzo.
Più volte nel corso della professione di insegnante mi sono trovata in situazioni difficili, in circostanze assurde che sembrano irrisolvibili anche da parte di tanta pedagogia scolastica, didattica e pedagogica.
Ma quando un insegnante in erba è motivato da tutte le buone intenzioni del caso, magari con uno stuolo di genitori che gli imperversa contro, sobillando le ire funeste del dirigente scolastico e anche di qualche collega del consiglio di classe, allora, a questo punto qual è la soluzione a tutto questo teatrino di parti e controparti che non vedono niente di idealistico se non la possibilità che il figlio divenga un esimio ingegnere o un insigne letterato?…
La Scuola può e deve offrire molto di più…
La Scuola di Tutti e per Tutti.

Laura Tussi è docente, giornalista e ricercatrice, si occupa di tematiche sociopedagogiche, psicologiche e storicoculturali. Ha conseguito la quinta laurea specialistica nel 2009 in formazione degli adulti e consulenza pedagogica nell’ambito delle scienze della formazione e dell’educazione. Collabora con diverse riviste di settore e telematiche come www.politicamentecorretto.com/archivio, www.ildialogo.org, www.icpratidesio.it

Tratto da: www.aracneeditrice.it

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