APER CHIEDE L’INTERVENTO TEMPESTIVO DELLO STATO.
APER segnala al Governo l’ennesimo provvedimento regionale (L.R. Calabria 42/08)
in materia di energia costituzionalmente illegittimo,
oltre che irrispettoso dei principi normativi nazionali e comunitari in materia.
Milano, 6 febbraio 2009 – Ancora una volta l’Associazione dei produttori di energia da
fonti rinnovabili si trova costretta a stigmatizzare un provvedimento legislativo
regionale in materia di energia verde, chiedendo un chiaro e tempestivo intervento
del Governo. Si tratta della legge regionale Calabria n. 42 del 29.12.2008, pubblicata
il 30.12.2008 sul supplemento straordinario n. 3 al B.U.R. Calabria n. 24, che ha approvato
“Misure in materia di energia elettrica da fonti rinnovabili”.
“Questa legge – spiega Roberto Longo, Presidente di APER – prevede, da un lato, una
fissazione di un tetto massimo di potenza autorizzabile, dall’altro, una riserva di
energia utilizzabile dalla Regione per stipulare protocolli di intesa con primari
operatori (preferibilmente con partenariato calabrese) che destinino una
significativa quota degli investimenti ad attività di sviluppo industriale ed
economico sul territorio regionale, e per assegnare quote di energia prodotta a
soggetti che gestiscono servizi pubblici caratterizzati da un elevato fabbisogno
energetico. Disposizioni queste che comporterebbero importanti conseguenze in
termini di distorsione delle dinamiche di un mercato che, per definizione, è (o
dovrebbe essere) libero e concorrenziale dal 1999”.
APER ha così proceduto a segnalare al Governo le disposizioni in contrasto con il quadro
normativo vigente, sollecitando un intervento istituzionale dello Stato al fine di
instaurare un giudizio di illegittimità costituzionale. Una procedura questa, già
utilizzata dall’Associazione nel dicembre 2008 per la legge regionale emanata dalla Regione
Puglia e prima ancora con i provvedimenti normativi falsamente pro-rinnovabili della Regione
Molise. In entrambi i casi il Governo ha ritenuto sussistessero i presupposti per
promuovere il giudizio davanti alla Corte Costituzionale.
Per ulteriori informazioni:
Claudia Abelli
Responsabile Comunicazione APER
Piazza Luigi di Savoia 24, 20124 Milano