“La strumentalizzazione, come fece l’allora candidato sindaco Alemanno che sulla sicurezza condusse una spregiudicata campagna elettorale, non mette al riparo i cittadini da assurdi quanto ripetuti atti di violenza. Anzi predispone a pericolose derive estreme quali le “ronde” di privati cittadini e alimenta il degrado urbano con l’affissione spesso abusiva di manifesti che annunciano numeri quanto mai discutibili su dati relativi all’attività esclusiva delle forze dell’ordine.”
E’ quanto afferma il cons. del PD Fabrizio Panecaldo responsabile della comunicazione del gruppo del PD.
“I nuovi episodi di razzismo esplicitati con scritte ingiuriose contro gli esercizi commerciali degli ebrei romani o l’espansione degli interessi della criminalità organizzata sulla città, l’impressionante quanto assurda serie di violenze sulle donne, – sottolinea Panecaldo – necessitano di politiche condivise e non di sindaci intenti a governare l’emergenza criminalità unicamente con ordinanze sintomo di incapacità nella gestione e che nonostante tutto non raccolgono i frutti sperati”.
“Precise sono le responsabilità di Alemanno – rileva il consigliere democratico – il quale, privo di una bacchetta magica, annuncia nuove misure, segno evidente che quelle precedentemente decantate sono risultate vane”.
“La campagna elettorale è terminata, so bene – conclude Panecaldo – che i cittadini ne sono al corrente ma forse è utile ricordarlo anche al sindaco Alemanno”.
