Con il Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 15 gennaio 2009, n. prot. 5358/2009 è stato approvato in maniera definitiva il nuovo modello 730/2009 che i lavoratori dipendenti ed i pensionati possono utilizzare per dichiarare i redditi conseguiti nel 2008.
Come era prevedibile e come avevo già annunciato in un mio recente comunicato, è stata così ufficializzata l’esclusione dei connazionali residenti all’estero dalla possibilità di utilizzare il Modello 730 per la Dichiarazione dei redditi 2009. Gli italiani residenti all’estero dovranno quindi continuare ad usare il modello Unico.
L’esclusione è indicata esplicitamente nella versione definitiva delle Istruzioni per la compilazione del Modello 730/2009 (Redditi 2008) del 15/01/2009. E’ previsto infatti al Punto 1.5 delle Istruzioni Modello 730/2009 che “non possono, inoltre, utilizzare il Mod. 730 i contribuenti che non sono residenti in Italia nel 2008 e/o nel 2009”.
Non sono serviti a nulla – afferma l’On. Bucchino – i numerosi e pressanti interventi effettuati presso il Governo, il Ministero delle Finanze, l’Agenzia delle Entrate, con lettere, interrogazioni, interpellanze sia nella passata che nell’attuale legislatura. Sono comunque ancora in attesa di una risposta del nuovo Direttore dell’Agenzia delle Entrate a cui mi ero rivolto nel mese di dicembre 2008 chiedendo l’approvazione di un provvedimento amministrativo per consentire l’utilizzo del 730 anche da parte dei contribuenti residenti all’estero.
Come è noto il modello 730 presenta numerosi vantaggi: è semplice da compilare, non richiede calcoli e, soprattutto, permette di ottenere gli eventuali rimborsi direttamente con la retribuzione o con la pensione, in tempi rapidi.
E’ da tempo – denuncia amareggiato l’On. Bucchino – che cerco di far capire, insieme ad alcuni miei colleghi parlamentari, a Governo e istituzioni competenti che non è giustificabile la disparità di trattamento tra contribuenti che risiedono in Italia e quelli che risiedono all’estero e che producono reddito esclusivamente in Italia (come ad esempio i contrattisti alle dipendenze di amministrazioni pubbliche italiane). C’è tuttavia ancora tempo a disposizione, fino alla data della presentazione della dichiarazione dei redditi – afferma l’On. Bucchino- per cercare di convincere le autorità competenti ad estendere con un provvedimento amministrativo (magari una risoluzione della Agenzia delle Entrate) la possibilità di far utilizzare il modello 730 anche ai contribuenti residenti all’estero. Vista però – conclude Bucchino – la disattenzione che questo Governo ha riservato agli italiani nel mondo, dubitiamo di ottenere risposte positive.