Arriva il Dio politico
“ E' una risposta a tutti coloro che di fronte ad una timidezza dei cattolici, stanno occupando piazze che prima erano usate per fare processioni o manifestazioni di carattere religioso''.
Con queste parole l’On. Antonio Mazzocchi deputato del PdL e Presidente dei Cristiani Riformisti, annuncia la nuova novela.: “ Dio esiste e gli Atei lo sanno”.. Una controcampagna come risposta agli Atei che in molte parti del Mondo con lo slogan: “ La cattiva notizia e’ che Dio non esiste. La buona notizia e’ che non ne abbiamo bisogno”.
Sara’anche vero, nell’attesa di prove matematiche e convincenti. Religione e Matafisica non dovrebbe entrare in politica. Tutti sappiamo cosa generano le religioni quando entrano in politica: fondamentalismi a volte anche fanatismi. Ogni politico e’ libero di credere nel proprio Dio ma farebbe meglio a lasciarlo a casa quando si reca in Parlamento. Il Parlamento e’ la casa dove si legifera a prescindere. Nessuno sta chiedendo in primo luogo al deputato del PdL, di rinunciare alla propria identita’ religiosa e nazionale o partecipare a manifestazioni o processioni altresi’ l’esigenza di ripetere, tradizioni e radici della cultura italiana ed europea che trovano fondamento nel cristianesimo. La laicita’ del Parlamento e’ parte fodamentale della nostra Costituzione. Gli Atei sanno, che un “Dio” potrebbe anche esistere sono i politici che non sanno, che sarebbe meglio tenere la religione fuori della Politica. Qualche Ateo potrebbe chiedere al politico Mazzocchi, come mai un principio cristiano sancito anche dall’articolo terzo della Costituzione “ pari dignita’ sociali ed econoniche “, non sia mai stato seguito alla lettera, come si auspicano tutti i cristiani della Terra?
