Gaza, Onu assente. La comunità  internazionale si faccia sentire

“Se nella striscia di Gaza ci fosse stato il petrolio la Comunità Internazionale avrebbe sicuramente già affrontato e risolto il problema della crisi medio orientale, ma trattandosi di soli diritti umani non sempre se ne è interessata come avrebbe dovuto. Giusti gli appelli al cessate il fuoco rivolti ad entrambe le parti, giusti gli appelli alla ripresa della diplomazia e del dialogo, ma la Comunità Internazionale, Europa compresa, si deve battere il petto per essersi interessata a corrente alternata del problema israelo-palestinese, e di essersene interessata davvero solo a fronte di episodi di violenza, come quelli a cui stiamo assistendo, non attivandosi come avrebbe dovuto, invece, nei periodi di tregua, proprio quelli in cui l’azione diplomatica avrebbe potuto produrre maggiore effetto. La questione medio-orientale in tante occasioni ha concretamente rappresentato il rischio del venir meno della pace internazionale: adesso sarà bene operare non solo perché i venti di guerra vengano a cessare quanto prima, ma in modo che, una volta tornata una stabile tregua, si operi affinché la questione venga finalmente risolta fino in fondo una volta per tutte”. Lo afferma il senatore Roberto Calderoli, Ministro per la Semplificazione Normativa e Coordinatore delle Segreterie Nazionali della Lega Nord.

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