“La richiesta di cessate il fuoco immediato lanciata ai contendenti e l’appello alla comunità internazionale rivolti dal segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki Moon, non possono cadere nel vuoto e il nostro Paese deve impegnarsi a fondo affinché l’Unione Europea svolga un ruolo alto per raggiungere detti obiettivi e può cominciare a farlo con un pieno appoggio alla proposta di risoluzione franco italiana prospettata dal Ministro Frattini che prevede il cessate il fuoco immediato, la ripresa piena degli aiuti umanitari, il dispiegamento di osservatori internazionali e una presenza europea sul territorio” lo ha affermato l’on. Franco Narducci vicepresidente della Commissione esteri in occasione dell’audizione del Ministro degli Affari Esteri alle Commissioni congiunte esteri e difesa del Senato e della Camera.
“Se si vuole la pace – ha proseguito Narducci – e se si vuole ridare forza all’autorità palestinese occorre che le diplomazie e le iniziative della comunità internazionale siano autorevoli ed energiche e bisogna ripartire dal presupposto di impegnare nuovamente gli Stati Uniti in Medio Oriente. Questo è nel programma di Obama. Occorrono mediatori credibili e che parlino con una sola voce e qui l’UE deve fare uno sforzo per avviare quella tanto necessaria politica estera comune”.
“Sostenere Abu Mazen significa aiutare le ragioni di un percorso di pace e di convivenza che il suo movimento aveva in effetti imboccato. Non bastano dunque atti meramente diplomatici, occorrono atti che rafforzino le sue possibilità di Governo” ha affermato l’on. Franco Narducci manifestando preoccupazione per il fatto che “Hamas, da una parte, e il Likud dall'altra hanno la meglio in tutti i sondaggi. Il Likud è dato per vincente alle prossime elezioni politiche in Israele, a febbraio 2009, e il programma del suo Leader Netanyahu e di pugno fermo sia con Hamas sia con Hezbollah”. E' quindi fondato il timore che l'offensiva militare di Israele possa produrre un rafforzamento politico di Hamas facendogli guadagnare il sostegno del mondo arabo moderato che fino ad ora non ha avuto. moderata
“Noi avremo la pace solo quando sapremo includere gli altri nel futuro che disegniamo per noi stessi”. Ha concluso il Vicepresidente della Commissione esteri, Narducci, citando il premio nobel per la pace Shirin Ebadi.