SITUAZIONE D’EMERGENZA

– La Giustizia è in crisi profonda, la delinquenza spesso inpunita, le leggi non sempre applicate;
– Il Paese è depresso, grigio, senza ambizione e in una profonda crisi sociale, istituzionale ed economica;
– La Malasanità è divenita routine e molti Enti pubblici sono lottizzati;
– Le istituzioni non funzionano, da sempre, per le incapacità gestionali diffuse;
-Ideologie vetuste e viscerali dominano troppo spesso la classe politica e i cittadini;
-Nel Parlamento si antepongono spesso interessi di parte rispetto a quelli del Paese;
-I politici hanno spesso capacità professionali e gestionali inadeguate;
– Gli imprenditori trovano ostacoli sostanziali dovuti a lacci e regole che handiccapano la competizione economica;
-Le regole per la elezione e la funzionalità della classe politica sono inadeguate;
-Una mentalità da sottosviluppo permane in vaste aree del Paese ancora legate a rapporti di clan, talora oscuri;
-Esiste una scarsissima educazione sociale, specialmente in alcune regioni;
-La scuola e la formazione non hanno insegnato metodi di lavoro moderni ed efficienti, né la conoscenza delle istituzioni, delle leggi, dei diritti e doveri sociali dei cittadini, né lo sviluppo di strutture mentali finalizzate a risultati innovativi e socialmente costruttivi;
-La nostra società scoraggia i comportamenti virtuosi, anzi favorisce il delinquere;
-La classe politica vive spesso in sella al privilegio, alla doppiezza, al furbismo e al lassismo, è attiva e veramente costruttiva solo nella gestione degli interessi di clan (con realtà talora nascoste dietro le quinte);
-Il popolo, senza adeguata cultura e educazione sociale, è confuso anche perché non conosce non è avvezzo agli interessi nazionali;
-Una oligarchia di politici è ideologicamente accecata dall’assenza di realismo, dall’ipocrisia fatta routine;
-Il sistema socio-economico italiano produce ormai merci a costi troppo elevati e servizi talora di basso standard se all’Europa; il potere d’acquisto è a rischio;
-Il criterio di selezione dei politici è spesso inquinato a causa di norme inadeguate e di criteri diversi dalla professionalità, con permanenti forme di lassismo e di complicità diffusa;

-I cittadini, abusati per decenni, non reagiscono, sono confusi, rassegnati e sfiduciati, accettano tutto anche per un diffuso basso livello di istruzione, di cultura e di ignoranza dei propri diritti.

-In tale situazione il livello e la frequenza delle sopraffazioni imposte dalle istituzioni e dai padrini è al di fuori di ogni standard europeo;
-Il sogno, nato il giorno dell’unificazione del regno, di divenire uno stato nazionale, costruttivo, procacciatore di benessere e di democrazia si è rivelato una fatua illusione;
-La sconfitta è evidente ed ha molti milioni di colpevoli (coscienti o incoscienti).
-Le rivincite che vorremmo nell’era del Villaggio Globale sono impossibili senza serietà, efficienza gestionale, metodi di lavoro e di discussione europei, senza un’ appropriata coscienza sociale, maturata nel popolo e tra i politici, che sostituisca gli interessi particolari e di clan;

Conclusione

Il Paese non potrà fare passi avanti senza la catarsi derivante da un’analisi sociale seria (fuori dai contesti politici) che faccia capire per quale ragione non sappiamo ottenere risultati ed essere efficienti come tanti Paesi della U.E., e senza rivedere la struttura sociale e la mentalità arretrata attuale ! ! !

Rudolf Realist
angrema@wanadoo.fr

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