Anche il CGIE scende in piazza per manifestare „pacificamente e silenziosamente“ contro i tagli della Finanziaria 2009.
Bene ha fatto il Consigliere Dino Nardi nel suggerire la protesta di mercoledi`10 dicembre davanti al Parlamento per sensibilizzare l’opinione pubblica in Italia sui temi che riguardano le collettività italiane all’estero.
È cosa difficile che tematiche che riguardano i cittadini residenti all’estero trovino il giusto spazio nei mezzi d’informazione nazionali, e la prova l’abbiamo avuta quando grandi manifestazioni si sono svolte in Svizzera, le ultime il 29 novembre, sono state semplicemente ignorate.
Perchè scomodarsi sono lontani e quindi è meglio far finta di niente, tanto chi li sente!
Una cosa mi permetto di suggerire ai Consiglieri del CGIE:
certo l’ICI è un tema sentito,
certo gli indebiti Imps sono importanti,
certo l’assegno sociale è una questione delicata,
ma i Corsi di Lingua e Cultura sono il vero motore delle nostre collettività all’estero ,e del Sistema Italia, e se i tagli saranno , come si prospetta dell’ordine del 50%, si metterà in forse il diritto che ogni cittadino che risiede all’estero ha di apprendere la lingua e la cultura italiana.
Nella Circoscrizione Consolare di Zurigo, ove risiedono piu`di 128.000 connazionali, continueremo a far sentire la nostra voce, forti delle oltre 14.000 firme raccolte con la petizione contro i tagli all’Ente Gestore CASLI, firme che verranno consegnate al Governo italiano.
Paolo Da Costa
Presidente COMITES di Zurigo